GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] e ideologia, a cui Croce era giunto con la pubblicazione della Storia nel 1932, e soprattutto sul concetto di "religione della libertà". Per il G., Croce rappresenta "il momento attuale dello sviluppo storico mondiale dell'idealismo" e quindi ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] avevano fornito l’esempio di come il PSI potesse utilizzare anche nel governo centrale una maggiore libertàdi manovra.
Le elezioni apprese dell'assassinio del cittadino americano disabile direligione ebraica Leon Klinghoffer, ucciso e gettato ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] del non intervento degli affari interni, del rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, inclusa la libertàdi pensiero, coscienza, religione o credo. Su questo specifico, fondamentale principio, la delegazione della S. Sede diede un ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] di garantire la concorrenza attraverso la costruzione di regole di procedura imposte dall’autorità statale (Pluralismo sociale, programmazione e libertàdireligione (IOR) diretto da monsignor Paul Casimir Marcinkus, che aveva avuto un ruolo di ...
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DORIA, Giorgio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 5 genn. 1800 dal marchese Ambrogio, conte di Montaldeo, morto quando il D. aveva dodici anni, e da Pellina Pallavicini. Appartenente a una famiglia [...] apr. 1850 appoggiò l'abolizione del foro ecclesiastico, professandosi cattolico convinto ma insieme desideroso di "conseguire l'alleanza della religione con la libertà". Nel 1851 parlò a favore del riordinamento della Cassa invalidi della marina. Il ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] (il «vedere discosto») e il generoso amor di patria, alimentato dalla «religione» pagana che poneva il sommo bene nell’«onore messa all’Indice del 1559. Mentre il valore della libertà (centrale nei Discorsi ma sotteso nello stesso Principe) era ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] e politiche. In nome dell'assoluta libertà e autonomia dell'io, in cui è di L. di B. a T. Valperga diCaluso sulla religione, in Filosofia, XI (1960), 2, pp. 316-327; L. di Brerne. Ilromit. di Sant'Ida: Ined. a cura di P. Camporesi (con appendice di ...
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PAJETTA, Giancarlo
Franco Andreucci
PAJETTA, Giancarlo. – Nacque a Torino il 24 giugno 1911 da Carlo e da Elvira Berrini.
Il padre, laureato in legge, era impiegato all’Istituto San Paolo mentre la [...] per aver fatto propaganda comunista e aver parlato contro la religione. Si era nel febbraio 1927: nel novembre dello stesso e della sua sezione italiana, nei poco più di due anni dilibertà nei quali egli raggiunse il ‘centro’ del Partito ...
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DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] la Corte, il Clero e la religione si troveranno in un pericolo tanto maggiore che niuno si vede in grado di rimediarvi" (cit. in Brezzi, di tolleranza e libertà, non lasciava più alcuno spazio al compromesso.
La prima reazione contro la presa di ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] assurti ad elaborazione ideologica ed animatori di sforzi coscienti"): la religione "liberale-democratica", la religione "social-comunista", la religione "nazionalistico-imperialistica" e la religione "democristiana"; tutti, per vie divine, incapaci ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...