Magistrato e politico (Limoges 1668 - Parigi 1751); avvocato generale (1690), poi procuratore generale (1700) al Parlamento di Parigi, tenne con varie interruzioni la carica di cancelliere di Francia (1717-18; [...] 1720-22; 1727-50). Di educazione giansenistica, fu strenuo difensore in parlamento delle libertàgallicane: si dovettero a lui le gravi riserve con cui fu registrata, malgrado il volere di Luigi XIV, la bolla Unigenitus contro i giansenisti; più ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] come il padre, in prigionia di Francia. Il papa dové venire a patti col re, transigere per la questione delle libertàgallicane, rilasciargli le città dell'Emilia, mettere nella sua protezione gl'interessi medicei che gli stavano a cuore non meno di ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] a sé merita la letteratura francese in difesa delle libertàgallicane (v. gallicanismo). E, anche finito il periodo delle contestazioni intorno ai principî della Chiesa gallicana e alle cosiddette libertàgallicane, non venne mai meno in Francia una ...
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Giureconsulto, nato il 27 novembre 1668 a Limoges, morto il 9 febbraio 1751 a Parigi. Figlio di un intendente provinciale, che gli diede un'educazione giansenistica, a 22 anni era già avvocato generale [...] di Parigi (1690) e dieci anni più tardi era procuratore generale. Nel parlamento il D. impersonò la difesa energica delle libertàgallicane e a lui si dovettero le gravi riserve con le quali fu registrata, malgrado il volere del re Luigi XIV, la ...
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Canonista (Chaource, Aube, 1559 - Parigi 1631). Sindaco della facoltà di teologia della Sorbona (1602-18); condannato da Paolo V come fautore delle "libertàgallicane", espose le sue tesi nel De ecclesiastica [...] e il suo diritto di intervenire direttamente sulle materie miste e temporali e la superiorità del concilio sul papa. Notevole anche la sua edizione delle opere di J. de Gerson (1606) accompagnata da un commento orientato secondo idee gallicane. ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] fedeltà ai vicari apostolici. Luigi XIV proibì ai missionari francesi di giurare, perché atto contrario alle libertàgallicane. La protesta rientrò, ma quei missionari dovevano giurare menzionando espressamente l'autorizzazione del monarca di Francia ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] parlamentari, da un canto custodi dei diritti della Corona e quindi gelosi anch’essi delle libertàgallicane, dall’altro magistrati timorosi di perdere una grossa fonte di guadagni con l’introduzione di disposizioni conciliari che li costringevano ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] l'autonomia della Chiesa cattolica in Francia dal pericolo di una subordinazione alle libertàgallicane (Sulle relazioni della Chiesa con lo Stato e sulle così dette libertàgallicane: memorie, Modena 1845), accolse con favore nel luglio del 1846 la ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] fu la Francia, sotto l'influenza delle dottrine gallicane; gli editti regi e le decisioni dei di un anno) o senza la presenza dei testimonî; ζ) per mancanza di libertà del consenso, o per errore nella persona, che può essere fatto valere solo dal ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] la difensiva contro le persecuzioni volte a sopprimere i residui spazi di libertà. Tentò di replicare alla forza con l'arma del diritto e si i suoi punti di riferimento erano le teorie gallicane di Pierre de Marca, gli scritti giurisdizionalisti di ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...