CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] garanzie che assicuravano alla città le libertà conquistate, nonostante l'unione al Regno di Sardegna. La notizia dell'armistizio si facevano discussioni imprudenti; 3) se si fosse frenata la stampa; 4) se nei paesi occupati si fosse messo un governo ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] quale scelta dilibertà.
Il C. muore di litiasi - "senza legitima discendenza" si preoccupano di rilevare i figli in Friul" replica questi.
Ad eccezione di due sonetti stampati in una raccolta di rime in onore del luogotenente Gabriele Marcello, ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] B. non si comportasse nel trattare questi temi con altrettanta libertà e disinvoltura dei suoi predecessori. Si dovrà, se mai, bandelliano è rappresentata dalle seguenti stampe, che, in mancanza di manoscritti, hanno valore di archetipo: La prima [ ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] 'articolo, uscito il 1° maggio 1925, titolato Stato, potenza, libertà, critico sia verso il fascismo sia verso la democrazia.
Alla base di una spiritualità non cristiana, di una tradizione "regale", da contrapporsi a quella "sacerdotale", distampo ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] e gli articoli che vi stampò si leggono quasi tutti come un riassunto, o un'editio minor, di quanto il F. aveva libertà o tolleranza di Padova "bianca", permise come nessun'altra università italiana in regime fascista rigore di studi e impegno di ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] della Repubblica francese e di riconoscere le libertà gallicane (egli si giustificò con Roma affermando che il testo da lui giurato era molto meno compromettente di quello redatto dal Portalis e divulgato poi dalla stampa); in secondo luogo aveva ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] polemica contro la giurisprudenza di scuola francese. Allora egli aveva già fatto stampare i De iuris interpretibus dialogi e di Jean Bodin, anche se l'ispirazione era dovuta a una prevalente preoccupazione per la tutela della libertà religiosa. ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] di presentarsi insieme con i radicali di Cavallotti (Lega della libertà). Il F., allarmato da questa circostanza che minacciava di
Il 14 maggio la stampa (in particolare il Corriere della sera) dette il via ad una campagna di accuse contro il suo ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] C. tornò in libertà, venne a trovarsi in una posizione dì profondo isolamento, da cui cercò di uscire dando alla luce fu dato alle stampe per iniziativa di Alceste De Ambris, solo nel 1921).
Il testo costituisce una sorta di nuova carta programmatica ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] . E il perdono richiama l'idea di una colpa, di un trascorso".
Rinata l'"aurora della libertà", il secondo dopoguerra portò il D con D., Padova 1971; L. Mondo, All'ombra di Proust, in La Stampa, 14 maggio 1971; F- Contorbia, "Primo tempo" 1922 ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...