BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] possibile un'intesa con le forze d'azione. Con Bertani, Medici, Crispi suscettibile di essere popolarmente capita, espressione più che di una costruita e nel 1882 una delle sue più belle novelle, "La libertà", usci il saggio di B. Radice, N. B. ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] credenza in Dio doveva essere sciolta da ciascuno in assoluta libertà di coscienza (La Roma del Popolo, 9 nov. principii religiosi nell'espressione collettiva del programma", per assicurarsi il concorso anche dei non credenti (lett. s.d. al direttore ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] di C. fu garanzia di una tutelata libertà. C. II proseguì d'altra parte la politica culturale impostata dai suoi al mondo, il Sidereus Nuncius. In ciò vi era l'evidente espressione del suo desiderio di rientrare a Firenze e porsi sotto la protezione. ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] perturbazione della tranquillità dello Stato" e rimesso in libertà il 3 giugno per "difetto d'indizi", il C. continuò la sua battaglia snella, che concedesse lo spazio più largo all'espressione diretta della sovrana volontà popolare e facesse a ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] lotta di classe, massima espressione dell'egoismo e massimo pericolo vecchio dogma della libertà": essa doveva Occhini, E. C. e la nuova coscienza nazionale, Firenze 1925; U. D'Andrea, C. e il nazionalismo, Roma-Milano 1928; F. Ercole, Il pensiero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano De Sanctis
Mario Mazza
Gaetano De Sanctis è stato indubbiamente il più grande storico italiano dell’antichità della prima metà del Novecento. Con profondo senso storico e insieme con grande [...] «il primo e più arduo passo della riduzione d’Italia ad unità nazionale» (Storia dei Romani, Roma pagherà con la perdita della libertà l’espansione imperialistica: la pax Augusta . Se c’è un imperialismo espressione di un’ambizione civilizzatrice, c’ ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] si occupò nel tempo libero di arte (pubblicò nella Rassegna d'arte di C. Ricci, III, [1903], pp. ufficiali, che ne erano la migliore espressione, aprivano alla speranza il cuore del C invece con una certa libertà, esercitando una critica talora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] in dubbio la qualità della sua libertà di ricerca, ed egli fu talare: uno «scuoiamento», secondo l’espressione da lui usata con gli amici. convegni all’estero e di poter ritrovare un’attività d’insegnamento (tre semestri presso l’Università libera di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] della propria libertà. Notevole è inoltre una lucida percezione dell’Italia come nazione «Una d’arme, di lingua, d’altare, / del romanzo, elevato così da una deteriore forma di espressione, qual era comunemente considerato, a genere di alta cultura ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] I. iniziò a godere di maggior libertà di movimento e poté continuare a educazione, a ogni espressione artistica, in questo passim; C. Canetta, Le sponsalie di casa Sforza con casa d'Aragona (giugno-ottobre 1455), in Arch. storico lombardo, IX (1882 ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...