(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] ambientale, più che dai tradizionali fattori di trasporto o dimercato. Il ventaglio produttivo è ampio e la libertàdi navigazione sulla Schelda.
Convenzione del 1841 Firmata da Gran Bretagna, Prussia e Austria, modificò il trattato di Hünkâr ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] iugoslava. L’apertura definitiva verso l’economia dimercato, che doveva sostituire completamente l’autogestione, ha dalle autorità serbe - è stato raggiunto un accordo sulla libertàdi circolazione tra i due Paesi; nel marzo 2023 Belgrado ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] una forte crescita nel passaggio all’economia dimercato. Buone prospettive di sviluppo presenta il turismo, che può contare ,2% dei suffragi (49 seggi), seguito dalla formazione liberale Libertà e Solidarietà (12,09%, 21 seggi), dai conservatori e ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] parità di fronte alla legge, la partecipazione diretta alla vita politica, la libertàdi parola, mercato romano, o il ginnasio di Adriano; accanto, la Biblioteca di Adriano, che aveva 100 colonne di marmo frigio, sale con soffitti dorati e pareti di ...
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Città della Francia (108.300 ab. nel 2006), capoluogo della regione dell’Haute-Normandie e del dipartimento della Seine-Maritime. Importante porto commerciale sulla Senna, R. è anche centro industriale [...] sulla piazza del mercato fu bruciata Giovanna d’Arco. Nel 1449, con Carlo VII, tornava ai Francesi. Notevole centro di cultura negli ultimi la revoca dell’Editto di Nantes (1685) che, privando i protestanti della libertàdi religione e dei diritti ...
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Pittore e incisore (Venezia 1697 - ivi 1768), caposcuola dei vedutisti veneti del Settecento. Si formò al seguito del padre Bernardo, pittore di teatro, e, verso il 1719, a Roma cominciò a dedicarsi alla [...] una declinante fortuna sul mercato (l'unica importante commissione fu la serie di disegni delle Feste dogali, incisa da G. Brustolon). Nelle vedute e nei capricci, la pittura del C., segnata all'inizio da una maggiore libertàdi tocco, più precisa e ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] concentrazione di popolazione e di manufatti edilizi, alcuni dei quali di fattezze inconfondibili, come il mercato e un trattato per lo più iniquo), liberae et immunes (con una libertà non garantita da un trattato, ma concessa dai Romani).
In tutta ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] . Nel 2008, I. ha importato merci e servizi per 62,52 miliardi di dollari (35,3 nel 2005, diamanti 1969-74) e I. Rabin (1974-77). Nello schieramento di destra, dall’alleanza dell’Herut (Libertà), fondato da M. Begin nel 1948, con l’adesione ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] fotografico), sono tutti procedimenti di una libertà dell'intelligenza a contatto di vecchi percorsi accademici, a interessi dimercato e alla spinta verso una fruizione di tipo turistico e consumistico. Fuorviante, talvolta, risulta l'accavallarsi di ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] solo la sensazione di una meravigliosa libertà, di possibilità illimitate da esplorare, di un passato illimitato di grandi architetture della consumo di massa, in una realtà economica di libero mercato refrattaria ai tentativi di pianificazione ...
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concorrènza s. f. [der. di concorrere]. – 1. ant. Affluenza: v’era una c. di genti alla sua bottega, come ad una fiera (G. Gozzi). 2. a. Competizione, emulazione, spec. nelle locuz. fare c. a qualcuno, essere, mettersi, entrare in c., gareggiare,...
sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...