Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] nessun mezzo da governo assoluto [...] Io li governerò con la libertà [...] In venti anni saranno le province più ricche d’Italia. il ruolo dimercatodi sbocco per le produzioni settentrionali, e affida alle imprese locali un ruolo di subfornitrici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] i cittadini utili, i quali cercano a gara di farsi più ricchi col somministrare alla patria merci migliori a minor prezzo. [...] La libertà e la concorrenza sono l’anima del commercio; cioè la libertà che nasce dalle leggi, non dalla licenza. Quindi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] libertàdi pensiero, l’elaborazione di una grande sintesi di Dio, dell’uomo e del mondo, pur nella coesistenza di Bazzichi, Il paradosso francescano tra povertà e società dimercato. Dai monti di pietà alle nuove frontiere etico-sociali del credito, ...
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Finanza dei derivati
Paolo Savona
di Paolo Savona
Finanza dei derivati
sommario: 1. Definizione, finalità e proprietà dei contratti derivati. 2. Caratteristiche strumentali e funzionali dei derivati. [...] autorità ufficiali è che ogni loro limitazione renderebbe meno efficiente il funzionamento dei mercati. La realtà è che gli operatori in derivati godono di una libertà che rasenta l'anarchia. Proprio per la natura monetaria e finanziaria dei derivati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] per è la libertà in vista di un fine, che nel caso di specie è il potere di esercitare il controllo sull’attività di impresa. Anche il lavoratore dipendente dell’impresa capitalistica è libero da – dal momento che in un’economia dimercato, nessuno è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] nuova scienza economica in un homo corporativus, capace di compiere – con la massima libertà, utilità e razionalità – un calcolo edonistico che l’economia italiana come un’economia dimercato
con numerose e qualificate integrazioni, rappresentate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] , Sul pensiero economico italiano (1750-1900), Napoli 2009.
A. Cardini, Storia del liberismo. Stato e mercato dal liberalismo alla democrazia, Napoli 2009.
Luigi Einaudi: libertà economica e coesione sociale, a cura di A. Gigliobianco, Roma 2011. ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] libertàdi iniziativa. L'unione tra il populus e i capitani non fu incrinata neppure dall'abile mossa di Carlo, che fece balenare la possibilità di medievale, segnato da un impetuoso sviluppo del mercato interno, da una crescita consistente del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] con la nascita delle protoforme di economia dimercato. In un mondo senza mercati, feudale e fondato sul appena specificati, una virtù, per i frutti di indipendenza, dilibertà, di autostima e di dignità che produce nell’individuo, e ancor più ...
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Marketing
Giorgio Marbach
Estensione del termine 'marketing'
L'espressione marketing, universalmente nota, si è affermata anche nel nostro paese, nonostante alcuni tentativi di proporne una italiana [...] ingresso nel mercato e successive tappe di diffusione; quota dimercato iniziale, rapportata al livello di vendite di tutelare con sempre maggiore efficacia privacy e informazioni acquisite, sì da evitare indebite intrusioni nella sfera della libertà ...
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concorrènza s. f. [der. di concorrere]. – 1. ant. Affluenza: v’era una c. di genti alla sua bottega, come ad una fiera (G. Gozzi). 2. a. Competizione, emulazione, spec. nelle locuz. fare c. a qualcuno, essere, mettersi, entrare in c., gareggiare,...
sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...