d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] francese moderno, anzi un po' di quel teatro europeo, per stare ai termini del pensiero del d'Amico, che al maestro di destreggiarsi e di sottomettere la propria libertà intellettuale a motivi opportunistici, fu costretto a nascondersi in casa di ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] nelle sue lettere si fa presente il pensiero della morte. Gravissimo di presagi e di tristezza è il sonetto L'Immortalità (1842 "bisogno di fare", egli si dedicò, e con un certo successo, al commercio, in cui ottenne una più ampia libertà dal padre ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] a Torino gli Studi per un nuovo razionalismo, a connettere insieme libertà politica e l'avvio di un pensiero critico capace di elaborare nuovi modelli di razionalità in connessione con i grandi indirizzi europei, non senza contraddizione con ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] impostazione dell'E. è qui, come sempre del resto, il pensiero e l'opera di U. Foscolo, del quale soprattutto si avverte l'influenza nel segnata in modo netto dalla sotterranea aspirazione ideale alla libertà, nei periodi in cui si manifesti, ovvero ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] l'edizione critica: dal confronto del pensierodi Giovanni da Legnano con l'opera dei di studio del Centro ital. di studi sull'Alto Medio Evo (15-21 apr. 1982), XV-X, 1, Spoleto 1983, pp. 51-57; T. Codignola, Per una scuola dilibertà. Scritti di ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] niente" e scrisse che "non è proprio vero che il suo pensiero religioso si possa sintetizzare così. Perché sarà la sua una coscienza religiosa ripetere la manovra del 20-21, il sacrificio di tutte le libertà per la paura dei rossi" (in La Repubblica ...
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VALDÉS, Juan
Daniel A. Crews
Luca Addante
de. – Nacque a Cuenca, in Spagna, intorno all’anno 1500, da Fernando de Valdés e da María Barrera, insieme al gemello Alfonso, ultimi di undici figli.
Contentissimo [...] spazi dilibertà soggettiva, sono emersi quali caratteri identificanti dello spiritualismo di Valdés, pensierodi Martin Lutero cui Valdés aveva apportato varianti in tema di opere e libero arbitrio, sulla base dell’alumbradismo e del pensierodi ...
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CALOGERO, Guido
Mauro Visentin
Nacque a Roma, il 4 dicembre 1904, da Giorgio, di origini siciliane, professore di lingua francese nelle scuole secondarie, spirito di sentimenti progressisti, di simpatie [...] reciprocamente allotrî come quello della “libertà” (che per Croce era un “concetto puro”, essendo divenuta, ai suoi occhi, negli anni, l’espressione più consona di quel “distinto” rappresentato, nel suo pensiero, dalla morale) e della “giustizia ...
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SATTA, Salvatore
Italo Birocchi
Eloisa Mura
(Giovanni Salvatore). – Nacque a Nuoro il 9 agosto 1902 da Salvatore, notaio, e da Valentina Galfrè, di origini piemontesi, conosciuta con il nome di Antonietta.
Fu [...] da subito, dunque, si colse la peculiarità del pensiero del giurista sardo, tutt’altro che disposto a farsi V-XX; C. Montagnani, Insegnare il fascismo e difendere la libertà. L’esperienza di S. S., Napoli 2015; F. Scamardella, Diritto e letteratura: ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] et la gloria d'Iddio, et hanno pensiero della salute loro, et accendendosi l'un di inventore, di ingegnere militare, di impresario di bonifiche. L'unico nesso con la personalità precedente è dato dalle preoccupazioni e dall'attività per la libertà ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...