Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] pensiero filosofico-politico di R. si colloca da un lato in una posizione eccentrica rispetto all'idea illuministica didi garantire la libertàdi ciascuno, che non sarà più la libertà naturale dello stato di natura, perduta con questo, ma la libertà ...
Leggi Tutto
Filosofo e storico della filosofia (Bomba 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali più per condiscendenza verso la famiglia che per intima convinzione, si stabilì (1840) a Napoli e aprì (1846) [...] quello della libertàdi insegnamento (pubblicò a questo proposito articoli nel Progresso, 1851). Altra polemica, e di più vasta o pensiero. In altri termini, S. nega qualunque residuo oggettivo di un essere, puro, indeterminato, estraneo al pensiero, ...
Leggi Tutto
Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove [...] meticolosa osservanza letterale dei regolamenti vigenti, con la censura e con l'oppressione della libertàdi parola e dipensiero. Onde l'aspetto poliziesco assunto dal suo governo, specie nei territorî periferici divenuti aspramente antiaustriaci ...
Leggi Tutto
Critico letterario (Torino 1719 - Londra 1789). Il B. fu il maggiore dei critici italiani del suo tempo e la sua pagina si ravviva anche artisticamente quando la vocazione polemica si illumina nella difesa [...] nucleo degli accademici Trasformati. Nel 1751, per desiderio di maggior libertà e per irrequietezza, si recò a Londra. Tornò tra l'altro, quello che per vivacità polemica e vigore dipensiero è forse il suo capolavoro: il Discours sur Shakespeare et ...
Leggi Tutto
Filosofo italiano (Imola 1895 - Roma 1968), prof. di storia della filosofia nell'università di Messina (1939-1965). Sostenne un "umanismo positivo" d'ispirazione marxista. Nel problema della conoscenza, [...] critica materialistica di Marx all'apriorismo moderno, intesa come conclusione di quel processo dipensiero antidogmatico che di D. Hume (2 voll., 1933-1935), Critica dei principî logici (1942), La libertà comunista (1946), Per la teoria di ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] popolare né libertàdi espressione culturale, ma il regime di controllo poliziesco non consentì di porre ’Also sprach Zarathustra (1883-85), si avverte una profondità dipensiero che costituisce un’eredità scomoda e insieme estremamente ricca per il ...
Leggi Tutto
Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] quelle della cultura occidentale (la Bibbia, le scuole dipensiero dell’antica Grecia) e orientale (l’Islam, ebbe uno dei suoi più illustri rappresentanti, specie per l’amore della libertà, in L. Fréchette autore della Légende d’un peuple (1887). La ...
Leggi Tutto
Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] numero di inquinanti in matrici acquose).
Diritto
A. economica del diritto (in ingl. Law and Economics). Scuola dipensiero e adattati per permettere all’agente di operare sempre nella massima libertàdi scelta e con piena salvaguardia dei ...
Leggi Tutto
Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] (400 circa -416 circa): il De Trinitate. L'anima è un pensiero (mens) da cui nasce una conoscenza (notitia), e nel suo rapportarsi quindi di non peccare (il posse non peccare, diverso dal non posse peccare degli eletti), e nella piena libertàdi ...
Leggi Tutto
Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] J. S. Bach, tutta dominata da costanza e novità dipensiero, sono pochi: oratorio, cantata, suite, concerto, variazione; culmine, e pietra di paragone della composizione a schema, la fuga, di cui Bach è ineguagliato maestro. Il suo volto più noto è ...
Leggi Tutto
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...