LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] cominciò a studiare il pensierodi K. Marx, al quale si avvicinò, in certa misura, attraverso la mediazione di A. Loria, che l'ingresso nella Concentrazione del gruppo di Giustizia e libertà e con l'inizio di una fase di revisione della linea fin lì ...
Leggi Tutto
ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] , la responsabilizzazione, e il bisogno di conquistare una libertà che però passa inevitabilmente attraverso la conquista generale l’apporto di Ongaro al pensierodi Basaglia e ai suoi scritti. La prima biografia intellettuale di Ongaro è stata ...
Leggi Tutto
CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] di convenienza, mentre io le sono radicalmente contrario per principio di diritto" (ibid., p. 32); ed alcuni anni dopo, nell'articolo Mezzo secolo dipensieri sulla pena di penale è destinato a proteggere la libertà individuale", mentre "la scienza ...
Leggi Tutto
LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] , il volumetto Le macchine della libertà (Milano 1967), con il quale egli tentava una sintesi del proprio pensierodi uomo di cultura e di manager industriale proponendo la sua visione di una moderna società democratica di massa incardinata sul ruolo ...
Leggi Tutto
BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] ed acquista il carattere di una vera e propria lotta, in difesa delle "libertà" dell'isola da una Petino, Un meridionalista del Settecento. Il rilevamento della Sicilia, area depressa nel pensierodi P. B., in Economia e storia, IV(1957), p. 7; F. ...
Leggi Tutto
ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] di garantire la concorrenza attraverso la costruzione di regole di procedura imposte dall’autorità statale (Pluralismo sociale, programmazione e libertà : distribuzione, tecnologie e sviluppo nel pensierodi N. A., a cura di A. Quadrio Curzio - C. ...
Leggi Tutto
ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] all'austerità di carattere di un Sonnino, di un Salandra, di un Cadorna. Ma questi uomini sono, nel pensierodi A. che opposizione netta al fascismo, denunziando la soppressione della libertà come necessità intrinseca del regime. Invano Mussolini, per ...
Leggi Tutto
CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] suoi rapporti con Dio), ad un'accettazione delle libertà moderne (prima tanto criticate dal C. nella Civiltà pp. 9-65 (Introd.); G. Mucci, La riforma della Chiesa nel pensierodi C. M. C. (1809-1891). Contributo allo studio del riformismo italiano ...
Leggi Tutto
CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] ), gli scritti e discorsi del C., In difesa dell'uomo e della libertà, a cura di T. Pedio, Bari 1970. I maggiori scritti sul C. storiografo (oltre ai giudizi, già cit., di G. De Sanctis e a quelli di G. Sorel, in sue lettere a B. Croce, in La Critica ...
Leggi Tutto
LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] mondo secondo un documento del II secolo, in Vita e pensiero, 1972, pp. 757-761), nel quale egli chiarisce come per la libertà, a cura di G. Bianchi, Milano 1987, pp. 63-103 (con testimonianze del L. stesso, di V.E. Giuntella, di A. Garzetti e di C. ...
Leggi Tutto
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...