CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] Negli anni 1934-35 le sue simpatie erano orientate verso Giustizia e Libertà, ed insieme con Mieli il C. tentò un approccio verso quel del sindacalismo nazionale corridoniano, al pensierodi G. Sorel, a quello di Antonio Labriola, che riconobbe poi ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] un trattato di storia della filosofia rappresenta una violenta requisitoria contro il pensiero moderno, reo di non aver (Versi liberi di Agatopisto messi in luce da Timoleonte Corintio), cui siaggiungeva una Epistola della libertà poetica, in ...
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DONATI, Donato
Franco Tamassia
Nacque a Modena l'11 genn. 1880 da Felice e da Giulia Vienna. Si laureò in giurisprudenza presso l'università della città natale, il 4 luglio 1902, con una tesi su: "La [...] giudiziale, diritti dilibertà in teoria generale.
La problematica di diritto internazionale, del suo pensiero giuspubblicistico, trova espressione soprattutto in Lapersona reale dello Stato (prolusione all'università di Padova, in Riv. di dir. pubbl ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] esprime in libertà", nel diffidare delle "minoranze liberali" che sono sempre "contro i governi forti, contro l'arte di governo che decennio successivo - che minacciava di travolgere gli stessi capisaldi del pensiero borghese progressivo; ed è noto ...
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ANCINA, Giovanni Giovenale
Piero Damilano
Nacque in Fossano (Cuneo) il 19 ott. 1545 da Durante, magistrato, e da Lucia Araudini. Il casato Ancina vantava un passato di nobiltà e godeva in Fossano del [...] una crisi religiosa profonda, a cui contribuiva anche il continuo pensiero della morte e della caducità delle cose terrene. In un giorno gli infermi. Nei momenti dilibertà, particolarmente d'estatc nella villa di Capodimonte, egli componeva versi ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] e i falsi preti al tribunale della libertà (Brescia 1798). Durante la reazione austro-russa pensiero, dove, se riuscì a elaborare con notevole chiarezza le idee che dominavano l'ambiente della sua formazione (il sensismo), non propose nulla di ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] una componente di predeterminazione concreta in cui avviene l'azione. Ciò significa che parlare dilibertà relativamente alle primo lavoro sono presenti i temi metodologici centrali del suo pensiero, temi che egli verrià precisando, tra l'altro, ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] il barnabita A. Gavazzi non mancò di inneggiare alla libertà e al progresso, suscitando la reazione del L., Firenze 1974; I. Rauti, I paladini della reazione. Il pensiero antirisorgimentale in Italia nella prima metà dell'Ottocento, Roma 1987, pp ...
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MACCHI, Mauro
Fulvio Conti
Figlio di Francesco e di Angela Fontanella, nacque a Milano il 1( luglio 1818. Di umile famiglia, compì i primi studi in seminario; passò poi alle scuole pubbliche, conseguendovi [...] , l'impossibilità di separare la causa dell'indipendenza da quella della libertà, la certezza , 35, 50 s., 94, 165; L. Cecchini, Unitari e federalisti. Il pensiero autonomistico repubblicano da Mazzini alla formazione del PRI, Roma 1974, pp. 23, 40 s ...
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ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] del pensiero economico contemporaneo.Nel novembre 1934 l'A. partecipò al concorso per la cattedra di legislazione sociale su cui allacciare le attuali concezioni dei limiti alla libertà individuale".
Nell'aprile 1938 l'A. conseguì l'ordinariato ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...