MAURIZI, Luigi
Giordano Ferri
– Nacque da Venanzio e da Angela De Angelis il 28 ag. 1836 a Bolognola, presso Macerata, città dove compì gli studi elementari e medi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza [...] – fu sostenuto attraverso il sintomatico richiamo del pensierodi commercialisti francesi della prima metà dell’Ottocento, tra interesse dei terzi, lasciando in tutto il resto pienissima libertàdi contrattazione» (De Rigo, pp. 63 s.). Tali ...
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POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] della dimensione religiosa, difese la libertàdi coscienza criticando l’introduzione dell’ della moderazione» (Specularità dell’itinerario riflessivo di V. P.), in Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno, XIII (1989), pp. ...
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COPPOLI (da Coppolis, de Copulis), Ivo (Ivo da Perugia)
Adriana Tognoni Campitelli
Figlio di Niccolò, il C. nacque nella città di Perugia con molta probabilità negli ultimi anni del secolo XIV. Nel [...] di lunga data e derivavano dalle pretese genovesi di imporre all'altra città il pagamento di gabelle o di limitarne la libertàdi commercio. Nel 1422 Savona rifiutò di , ricorda il pensiero del maestro in merito alla donazione di beni presenti e ...
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BUCCELLATI, Antonio
Mario Caravale
Nacque a Milano il 22maggio 1831 da Luigi e da Marianna Vigoni. Dopo aver studiato nei ginnasi cittadini di S. Alessandro e di S. Marta e poi nel collegio di Gorla [...] 'abolizione della pena di morte, Milano 1872, pp. 213-304; e ribadì il suo pensiero due anni dopo di introdurre i reati di stampa (la tesi da lui sostenuta è pubblicata nel saggio La libertàdi stampa moderata dalla legge, in Mem. del R. Ist. lomb. di ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] . oraria imposta al moto di un punto, la l. di una forza ecc.
Benché risalga originariamente al pensiero greco l’idea che il comportamenti di grande libertà nei confronti di istituzioni (il sabato, il divorzio, il Tempio) e di persone giudicate ...
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Per diritti costituzionali si intendono generalmente tutti quei diritti che vengono riconosciuti, proclamati, e/o garantiti in documenti costituzionali. La nozione di diritti costituzionali è una nozione [...] pubblici e sono, perciò, diritti «negativi di difesa». Tra di essi rientrano i diversi aspetti della libertà individuale (di manifestazione del pensiero, di religione, di stampa, di circolazione, di stipulazione dei contratti ecc.), il diritto ad ...
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Diritto
Modo di essere di un rapporto obbligatorio con più debitori (s. passiva) o con più creditori (s. attiva), caratterizzato dal fatto che la prestazione può essere richiesta a uno solo o adempiuta [...] di umanità, o all’ipotesi di una natura umana comune a tutti. Bersaglio polemico della sua critica è «l’universalismo etico secolare» mutuato dal cristianesimo. Nel suo pensierodi tutelare sia gli uguali diritti dell’individuo e la sua libertà ...
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autorità Fondamento di legittimità del potere in generale. Nel Digesto (533) di Giustiniano, fonte di autentica a. è solo Dio, garante della giustizia. L’elaborazione del concetto moderno e laico di a., [...] giuridiche che permettono l’esercizio del potere. Per superare lo stato di guerra naturale tra gli uomini e garantire la pace sociale, egli , il pensiero liberale di J. Locke pone le basi della visione costituzionale dell’a.: libertà e uguaglianza ...
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PROCESSO (XXVIII, p. 274; App. II, 11, p. 612)
Cesare LA FARINA
Costantino LAPICCIRELLA
Il processo civile. - Il decr. legisl. 5 maggio 1948 n. 488, contenente modificazioni e aggiunte al codice di [...] di merito, il quale, quindi, doveva tenerne conto.
A parte l'omissione, è insufficiente la motivazione allorché essa non basta a rendere chiaro il pensiero il mandato di cattura, ed è stata ampliata la possibilità di concedere la libertà provvisoria. ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] Non è esagerato, però, il pensierodi E. Grosse, di A. van Gennep, di E. Crawley e di altri, i quali opinano che i convivenza. Nel caso d'inadempimento dei doveri coniugali deve ridarle la libertà. L'uomo può mandar via una delle sue mogli senza che ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...