Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] su altri tipi di attribuzione di senso e ha condotto a una perdita dilibertà e di significato dell'individuo impetuosa proliferazione dei giochi linguistici e dall'erosione di ogni forma dipensiero fondativo. Questo è diventato uno dei temi ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] essere assunto come il rappresentante più autorevole di quel vasto movimento dipensiero e di azione che, sotto l'etichetta piuttosto ampia influenza della s. funzionalista, ma anche di una sorta di ''s. della libertà'') dette luogo a una delle più ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] principio presente in tutte le filosofie che più hanno inciso sulle scuole dipensiero europee a partire dall'antichità, come, per es., l'i. uomini che ne sono impregnati con un margine dilibertà, di personalizzazione che nella mentalità non c'è. ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] ipotesi durkheiminiana delle rappresentazioni collettive come forma dipensiero differente da quello individuale e avente 'extase, Parigi 1958), sullo yoga (Le Yoga. Immortalité et liberté, ivi 1954) e sulla cultura religiosa dei fabbri e degli ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] presente altresì un indizio delle forti valenze emotive di cui si carica la parola: "la libertàdi lavoro, il credito, la solidarietà, ecco 1922), cui peraltro manca l'originalità dipensierodi Bourgeois. Il solidarismo come dottrina sociale ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] , là dove senza il riconoscimento per tutti della libertàdi scelta non sarebbe possibile assumersi o ascrivere meriti e comminare pene. Il nucleo della nozione è da ritrovare nel pensiero kantiano: la r. rinvia all'imputabilità, dedotta dalla causa ...
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Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] e l'affidabilismo
Vi è una tradizione dipensiero che, invece di porsi il problema della legittimazione delle nostre ' e libertà. Per McDowell, e per molti sostenitori odierni di un n. 'liberalizzato', la risposta sta in una sorta di 'reincantamento ...
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Filosofo e storico della filosofia (Piasco, Cuneo, 1918 - Milano 1991). Partito dallo studio e dalla discussione dell'esistenzialismo, P. divenne tra i più originali rappresentanti dell'ermeneutica. Il [...] speculativa P. ha dedicato più volumi; lo studio di Fichte e di Schelling s'inquadra poi nell'interesse per quella ontologia della libertà, nella cui teorizzazione il pensierodi P. culmina prolungando l'esistenzialismo e sceverandolo dalle ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] da Savonarola. Dalle opere di P. emergono chiaramente le linee di un pensiero fortemente personale in cui è fondata nella sua radicale libertà, garantita dal non essere l'uomo di una natura determinata, ma capace di darsi la natura che vuole ...
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MONDOLFO, Rodolfo
Filosofo, nato a Senigallia il 20 agosto 1877; libero docente di storia della filosofia a Padova (1904), professore a Torino (1910), Bologna (1913; privato della cattedra per le leggi [...] ) della dignità e libertà della persona umana anima l'aspirazione socialistica in cui sbocca tale concezione critico-pratica della storia. Dal 1925, soppressa la "Biblioteca di studî sociali" da lui diretta, il M. si è rivolto al pensiero antico. Del ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...