Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] il vario sviluppo che il pensiero romantico, a opera soprattutto di Novalis, di F. e C. Schlegel, F. Schleiermacher, Schelling, andò via via assumendo, il presupposto costante è il sentimento cosciente della libertà dello spirito come spontaneità ...
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Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 - Parigi 1854). Schierato dapprima su posizioni cattolico-tradizionaliste (ispirate al pensierodi J. de Maistre e L.-G.-A. de Bonald), divenne a partire dagli anni [...] , e sviluppando il loro atteggiamento politico scrive violentemente contro le libertà gallicane (De la religion considérée dans ses rapports avec l'ordre politique et civil, 1825-26). Ma il pensierodi La M. subisce ora una trasformazione: mentre da ...
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Alice Gonzi
Filosofo, poeta, saggista, drammaturgo romeno (Iaşi, 1898 - Auschwitz-Birkenau 1944). Inizia la sua attività di intellettuale nella nativa Romania, per emigrare a Parigi nel 1923. Qui, incontra, [...] di una libertà autentica. Questa libertà F. la denomina irrassegnazione. Essa arriva persino al punto di sfidare la volontà di Dio e le leggi dell’etica che stringono l’uomo. «Si tratta di vivere la propria ricerca fuori delle categorie del pensiero ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] sono sostenuti con motivi del pensiero illuminista. Pregato dalla comunità ebraica di Alsazia di adoperarsi in loro favore per propria fede era accompagnata da così energica rivendicazione della libertàdi coscienza che Kant se ne entusiasmò fino a ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] errore e la servitù, che altro non sono che la verità e la libertà dello stadio precedente. In tal modo tutto, nella storia, è giustificato: , quale valore poteva avere la storiografia? Opera dipensiero, critica, essa ora si trovava dinnanzi all' ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] su altri tipi di attribuzione di senso e ha condotto a una perdita dilibertà e di significato dell'individuo impetuosa proliferazione dei giochi linguistici e dall'erosione di ogni forma dipensiero fondativo. Questo è diventato uno dei temi ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] essere assunto come il rappresentante più autorevole di quel vasto movimento dipensiero e di azione che, sotto l'etichetta piuttosto ampia influenza della s. funzionalista, ma anche di una sorta di ''s. della libertà'') dette luogo a una delle più ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] principio presente in tutte le filosofie che più hanno inciso sulle scuole dipensiero europee a partire dall'antichità, come, per es., l'i. uomini che ne sono impregnati con un margine dilibertà, di personalizzazione che nella mentalità non c'è. ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] ipotesi durkheiminiana delle rappresentazioni collettive come forma dipensiero differente da quello individuale e avente 'extase, Parigi 1958), sullo yoga (Le Yoga. Immortalité et liberté, ivi 1954) e sulla cultura religiosa dei fabbri e degli ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] presente altresì un indizio delle forti valenze emotive di cui si carica la parola: "la libertàdi lavoro, il credito, la solidarietà, ecco 1922), cui peraltro manca l'originalità dipensierodi Bourgeois. Il solidarismo come dottrina sociale ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...