BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] effetti, che "il commercio vuol libertà, senza di cui languisce e muore", e solo "colla libertàdi commercio si puol a dovere autore anch'egli di un'opera sulla moneta, avrebbe in quest'opera riecheggiato il suo pensiero travisandolo profondamente. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Battista Vasco
Claudia Sunna
Giovanni Battista Vasco appartiene a pieno titolo al gruppo di intellettuali piemontesi e lombardi che animano la diffusione delle idee illuministiche nella seconda [...] si caratterizza per l’originalità e l’autonomia dipensiero con cui giunge a formulare idee molto innovative conclude che «il ben pubblico richiede la più estesa libertà in materia di monete, eccettuatane la sola fabbricazione, che dev’essere ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] libertàdi commercio dei viveri dopo 25 anni di consolante esperienza? Si è visto pure in questo tempo aumento in Toscana di popolazione, di fabbricazione rustica, di semente, di coltivazione di ulivi e di viti, di seta, di lana, di bestiame e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Pecchio
Maurizio Isabella
Giuseppe Pecchio può considerarsi il fondatore dell’economia politica risorgimentale. Riprendendo l’eredità di Pietro Custodi, Pecchio popolarizzò il pensiero economico [...] condizioni della penisola italiana e la sua tradizione dipensiero economico. Benché interpretata alla luce della Histoire des la cittadinanza alla terra, a favore di un modello liberale di società basato su libertà civili e produttività (pp. 221-22 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] della libertà personale ma anche sul riconoscimento delle libertà locali (autogoverno) e sulla libertà degli il più significativo impatto del pensierodi Toniolo è da rinvenirsi in quel corpus dipensiero economico-sociale della Chiesa cattolica, ...
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DAL PANE, Luigi
Carlo M. Travaglini
Nacque a Castel Bolognese (provincia di Ravenna) il 19 giugno 1903 da Francesco e Clementina Zaccaria in una famiglia di medio ceto di professionisti e di agricoltori. [...] allievo del Labriola e che gli propose di scegliere come tema della dissertazione il pensierodi Marx, ovvero un confronto fra le dottrine del Galiani e del Verri a proposito della questione della libertàdi commercio dei grani. Il D. prescelse quest ...
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Impresa cinematografica
Giorgia Pagliarani
L'ordinamento giuridico italiano
Il fenomeno cinematografico è giuridicamente rilevante da più punti di vista. Sono interessanti, innanzitutto, il profilo [...] enunciando un principio fondamentale e garantisce all'art. 21 la libertàdi espressione e di divulgazione del pensiero "con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione" (Picozza, Ligios, Campesi 1997; Fragola 1970). A fronte della ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] tipico di una fase di transizione nella scienza economica italiana, il D. non ebbe originalità dipensiero, esposta in forma dubitativa, provocò un vivace intervento di L. Einaudi in nome della libertàdi lavoro: "Che cos'è questo posto che lo ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] tariffa, che instaurava una certa libertàdi commercio. L'anno successivo il D. interveniva di nuovo nel dibattito con una e con la teoria fisiocratica dei tributi e quindi con il pensiero economico a cui si rifaceva il D.; tuttavia, che egli ...
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PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] sorta di laboratorio maturò una linea dipensiero tesa a coniugare intervento pubblico ed economia di mercato, editi e inediti, si trova in M.L. Paronetto Valier, S. P. Libertà d’iniziativa e giustizia sociale, Roma 1991.
Fonti e Bibl.: Si conserva a ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...