Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] . 39 TCE). La libera circolazione delle p. implica anche il divieto di restrizioni alla libertàdi stabilimento nel territorio di un altro Stato al fine di aprire agenzie, succursali, filiali, costituire imprese e società, nonché esercitare attività ...
Leggi Tutto
Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] direligione
Il concetto di r. non è definibile astrattamente, cioè al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di dell’eguaglianza di fronte alla legge senza discriminazione di r. (art. 3 Cost.) e della eguale libertàdi tutti i ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] di mosaici pavimentali del Grande Palazzo, nei quali si nota la permanenza di motivi ellenistici trattati con straordinaria libertà Alcune di esse entrarono nella liturgia.
Religione
Chiesa bizantina
È propriamente il patriarcato di Costantinopoli; ...
Leggi Tutto
GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
*
Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] S. Tommaso dirà (ibid., qu. 80, art. I) che la religione (pietas) è virtù annessa alla giustizia, come annesse sono le virtù più di giustizia come libertà, di cui l'eguaglianza è il limite oggettivo, formale. Nell'idea di relazione tra libertà ...
Leggi Tutto
(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] per prima e attribuisce agli individui una serie di diritti dilibertà: la libertà personale, la libertàdi parola, di pensiero e direligione, il diritto di possedere a titolo di proprietà e di concludere contratti, il diritto alle prestazioni del ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 764; App. II, I, p. 900; IV, I, p. 757)
Dei temi trattati in IV Appendice debbono riprendersi, in ragione dei mutamenti e degli sviluppi da registrare sul piano legislativo e della giurisprudenza [...] ordinamenti al di fuori dello stato, radicati nella religione o nel costume o nelle particolari tradizioni di gruppi o di luoghi. solo matrimonio civile e relegava nell'area della libertàdi coscienza la celebrazione delle nozze religiose, ha ...
Leggi Tutto
Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] nei due templi del Palatino e del Vaticano, ma di qui si diramava, per mezzo di filiali autonome, sino ai confini dell'Impero. La stessa libertàdi organizzazione ebbe la religione isiaca insieme con una più profonda penetrazione; in quanto ...
Leggi Tutto
SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] v. sopra), sia consentendo allo schiavo una condizione dilibertàdi fatto, purché egli corrisponda da proventi del suo ma in cui egli trova mezzi di vita, anche in forme superiori (in ciò che si attiene alla religione), e protezione. Il padrone deve ...
Leggi Tutto
Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] e III). In seguito, i principi in materia dilibertà sindacale e di diritto al l. affermati nella Costituzione italiana del 1948 di ottenerlo e di svolgerlo senza distinzioni di sesso, di razza, di etnia, direligione, di costumi, di cultura ...
Leggi Tutto
Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] .
B) Dal punto di vista reale. - La libertàdi quartiere (franchise de l'hôtel) e con ciò l'intangibilità di tutto ciò che vi il diritto di cappella (droit de chapelle, droit de culte), cioè il diritto all'esercizio della propria religione, aveva un ...
Leggi Tutto
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...