(v. ebrei, XIII, p. 327; App. II, I, p. 811; ebraismo, IV, I, p. 616)
Cause diverse (quali per es. la diaspora del popolo ebraico) hanno praticamente congelato il processo evolutivo dell'esegesi giuridica [...] presente che in Israele l'e. non è considerato ''religionedi stato'', non si può non sottolineare che talune espressioni della non ebrei. Così pure, mentre viene assicurata ampia libertà alle minoranze etniche e religiose, le strutture pubbliche si ...
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OATES, Titus
Florence M. G. Higham
Nacque nel 1649 da un anabattista che si riconciliò, quando gli riuscì opportuno, con la Chiesa anglicana. Ebbe una giovinezza agitata e inquieta (fu anche in prigione) [...] fatti dei progetti per restaurare la religione cattolica. O. ebbe una pensione di cui fu privato nel 1682, al momento della reazione tory. Imprigionato all'avvento di Giacomo II, fu rimesso in libertà dalla rivoluzione e visse, nuovamente pensionato ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] Uno dei problemi che si chiariscono in questa prospettiva è quello della libertà religiosa. In molti paesi, ancora oggi, esiste una religione - o una irreligione - di Stato che comporta una discriminazione per ragioni religiose. Un cittadino non sarà ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] disprezzo dei canoni e sovvertendo l'ordine della religione cristiana: "primam et unicam ecclesiastice discipline regulam Spirito Santo, da una forte coscienza dello spirito di verità e dilibertà, intesa questa, appunto, come impegno permanente a ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] era invece serva dei loro errori e credeva di avere una grande religione poiché non aveva mai respinto nessuna falsità. ogni innocenza, ogni pudore, ogni libertà era in crisi sotto Nerone. Il suo furore, infiammato dall'eccesso di tutti i vizi, a tal ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] (Galati 2, 11-16) che voleva mantenere ad ogni costo il suo principio dilibertà dalla legge mosaica. Dopo il concilio di Gerusalemme P. sparisce dagli Atti che si concentrano sull'attività di Paolo fino a condurre il vangelo a Roma. Ed è qui che si ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] lei non solo una politica separata dalla religione non aveva ragione di essere, ma neppure la concepiva come possibile letter. di C. da S., in Letter. religiosa del Trecento, Firenze 1967, pp. 107-267; C. Fabro, S. C., maestra dilibertà, in Studium ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] contenente il De seculo et religione del padre Coluccio Salutati; Lorenzo, figlio di Domenico di Bandino, dedicava a M. nei singoli casi, concedendo maggiori, o minori libertà: a parte le città di Ancona e di Macerata, M. attuò nella Marca, nel ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] per la dignità e la libertà dell'uomo. Le sorti della democrazia venivano riposte nelle mani di "una eletta schiera di uomini di solida convinzione cristiana", e una parte essenziale del suo compimento affidato "alla religionedi Cristo e alla Chiesa ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] sociale non preclude l'esistenza parallela di una comprensione non mistica dei fenomeni naturali, per esempio di una conoscenza del regno vegetale e di quello animale fondata sull'esperienza.
Tipi direligioni e cosmologia
La distinzione, consacrata ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...