Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] esseri creati, alla libertàdi un arbitrio capace di plasmarne l’essenza. Nell’uomo, «opera di natura indeterminata», Pico penetrato profondo nelle vene, avrebbe prima tolto fiducia nella religione, bene sommo per gli uomini, quasi che dal cielo ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] imperi dispotici dell'Oriente alla libertàdi pochi nel mondo antico, e infine alla libertàdi tutti nel mondo germanico. stessi; le società si sono organizzate sulla base di progetti umani, e la religione stessa è un prodotto dell'uomo che ha ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] di non uniformarsi alla religionedi Stato e l’illegittimità di azioni da parte dello Stato stesso che forzino in qualche modo scelte e libertà dell’individuo in questo campo: si tratta però appunto dilibertàdi coscienza, e non dilibertàdi ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] i pensatori cinesi conobbero una libertàdi movimento e di pensiero senza precedenti e di monarchi assoluti come l'imperatrice Wu Zetian, consacrata come incarnazione di Maitreya (il Buddha del futuro) e modello del sovrano che protegge la religione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] dei più celebri scritti di Mazzini, cioè Foi et avenir (1835), segnato da quella congiunzione direligione e politica che initiateurs» delle trasformazioni politiche, in nome della libertà e dell’uguaglianza: secondo Mazzini esse dovevano ormai ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] direligione e, dopo aver frequentato un collegio di gesuiti a Santa Margherita Ligure, nel 1793 fu ammesso nel collegio genovese di S sul re per ottenere un graduale restringimento delle libertà costituzionali, ma questa sua insistenza fece sì che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] 314).
Né è da pensare che la religione sia l’unico strumento in grado di esercitare sugli uomini una funzione di controllo: L’onore, se ben è una dall’‘eguaglianza’ al ‘bisogno’, dalla ‘libertàdi stampa’ all’‘educazione pubblica’, sulla quale ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] alla libertà della ricerca, con cui si apre il secondo libro del De natura hominis: i teologisostengono che la filosofia allontana da Dio occupandosi dell'uomo solo come complesso di. cause naturali; in realtà, sotto parvenza direligione e di pietà ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] provocata dalle tesi illuministiche di sapore deista sulla sufficienza della religione naturale, da quelle simile a un dispotismo di stampo orientale. Il dispotismo cui avrebbe condotto la tanto cara (a Galanti) "libertàdi pensare", minando " ...
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PACE, Giulio
Lucia Bianchin
PACE, Giulio. – Nacque a Vicenza, nella contrada di Berga (di qui l’appellativo ‘da Beriga’), il 9 aprile 1550, in una famiglia nobile, da Paolo e da Lucrezia Angiolelli.
Ebbe [...] Pace assorbì le nuove idee religiose e quella libertàdi pensiero che gli procurarono presto difficoltà con le 1597).
Nel 1596, al divampare delle guerre direligione nella valle della Mosa, Pace decise di accogliere l’invito a tornare a Ginevra. Le ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...