Spagna
Giandomenico Patrizi
Francesco Bartolini
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Geografia umana ed economica
di Giandomenico Patrizi
Stato dell'Europa meridionale di rilevanti dimensioni territoriali, demografiche ed economiche: [...] 2002 nel primo sciopero generale dalla fine degli anni Ottanta). Tuttavia una vera e propria crisi di popolarità per il del gruppo terroristico basco ETA (Euskadi ta Askatasuna, Patria basca e libertà). L'11 marzo, però, a tre giorni dal voto, un ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] legislazione portoghese: così la proibizione dello sciopero e della serrata, il conferimento della giustizia sociale e la libertà cristiana della persona (art.1); concepisce la Spagna come un gigantesco sindacato di produttori, e propugna un ...
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Giornalista e saggista, nato a Cuneo il 22 agosto 1920. Tra i fondatori, con D. Galimberti e D. L. Bianco, delle formazioni partigiane di Giustizia e Libertà, comandante della 10ª Divisione, è stato commissario [...] giornalistica a Torino (1945) presso il quotidiano Giustizia e Libertà del Partito d'Azione, è stato poi redattore della n. ed. 1981); Vita di giornalista (1979); I signori dello sciopero (1980); i sei volumi di Storia della Repubblica italiana (1981 ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] anzi creati nuovi agglomerati.
I danni provocati dallo sciopero all'economia araba furono invece enormi, e Haganah, la quale promise agli abitanti arabi eguaglianza di diritti e totale libertà a condizione che venissero consegnate tutte le armi ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] il divieto dello sciopero e della serrata, si raggiunse lo scopo di "incorporare gli organismi di resistenza economica (i in cui l'autorità può salvaguardare le proprie esigenze nella libertà senza arrivare a sopprimerla. Sono da criticare sia i " ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] antifasciste, rivalutando il sentimento nazionale e gli ideali dilibertà, così come erano stati concepiti dalla tradizione politica nell'Emilia, nel Veneto e nella città di Torino, dove organizzò lo sciopero preinsurrezionale del 18 apr. 1945 e l' ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] esplosero nel clima dilibertà e di sperimentazione politica, sociale, culturale e di modelli di vita, aperto dal della Germania orientale. Lo sciopero, indetto il 16 giugno 1953 contro un aggravamento delle condizioni di lavoro imposto dal governo, ...
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Anarchismo
George Woodcock
di George Woodcock
Anarchismo
sommario: 1. La dottrina anarchica. 2. Sviluppi storici dell'anarchismo. 3. Il protoanarchismo. 4. L'anarchismo nel XIX e nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. [...] sociale sulla quale i veri anarchici fondano la loro dottrina dilibertà. Max Stirner (il cui vero nome era Caspar capitalisti; la forma più estrema ed efficace di azione diretta era lo sciopero generale che doveva provocare la fine non soltanto ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] piano di trasformare i comuni in strumenti di lotta antistatale, fino a proporne lo sciopero, che di ordine ideale, perché il socialismo, dottrina dilibertà, si batte per tutte le libertà, compresa quella nazionale.
Esempio tipico, nella pratica, di ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] " e non doveva fondarsi sul "vecchio dogma della libertà": essa doveva propugnare una politica estera imperialistica, non comuni nemici "la borghesia liberale di governo e il socialismo riformista". Al mito dello sciopero generale si opponeva il mito ...
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rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...