CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] .
Dopo che l'assemblea dei vescovi francesi ebbe pronunziato, in via cautelativa, le tre massime per il rispetto delle libertàgallicane, Clemente XI inviò in Francia due brevi. Nel primo, diretto a Luigi XIV, si affermava che i vescovi francesi ...
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BADOER (Badouère nella forma francesizzata), Giacomo
Boris Ulianich
Nacque a Parigi fra il 1570 e il 1580. Suo padre, un ricco commerciante di origine veneziana, passato in Francia, vi aveva abbracciato [...] e rimanendone vittima - nella lotta combattuta in Francia con estrema decisione fra coloro che erano gelosi custodi delle "libertàgallicane" e tenaci propugnatori della assoluta indipendenza del potere politico e i gesuiti i quali miravano invece a ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] l'autonomia della Chiesa cattolica in Francia dal pericolo di una subordinazione alle libertàgallicane (Sulle relazioni della Chiesa con lo Stato e sulle così dette libertàgallicane: memorie, Modena 1845), accolse con favore nel luglio del 1846 la ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] stipulare due trattati segreti con Luigi XIV, che concedevano libertà di transito alle truppe francesi nei territori dello Stato del resto, andava già da tempo favorendo le tendenze gallicane della sua corte e modellando l'assetto statale secondo ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] motu proprio, volti a favorire le precedenti disposizioni di libertà commerciale e richiedenti perciò i titoli di legittimità di unico atto a non alimentare le già violente passioni gallicane dei parlamentari francesi. Eppure, tale orientamento di ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] del clero locale di maggior autonomia da Roma. Esempio per tutti era la Chiesa gallicana che i fermenti giansenisti avevano consolidato nella tenace tutela della tradizione di libertà dalla Santa Sede. E un altro esempio veniva dall'Olanda, dove la ...
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Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, propri della Francia durante la monarchia, relativi sia all’estensione in Francia dell’autorità del capo supremo della Chiesa cattolica, sia [...] e durante lo scisma d’Occidente. Il concilio di Parigi (1398) parlò delle ‘libertà’ (nel significato medievale di immunità e privilegio) della Chiesa gallicana. Tali concetti trovano la loro espressione concreta nella Prammatica sanzione di Bourges ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Vého, Meurthe, 1750 - Parigi 1831). Sacerdote (dal 1775), imbevuto di gallicanismo giansenista, in corrispondenza tra gli altri con Scipione de' Ricci, fu deputato del clero [...] storici (varî all'Indice) per sostenere le sue idee sulla costituzione della Chiesa e difendere, con le tesi giansenistiche, il principio della libertà religiosa e civile. Principale, fra le opere, l'Essai historique sur les libertés de l'Église ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] dal potere civile, ma anche dalle tendenze gallicane o nazionaliste di altri episcopati. Si consideravano come ) in Acta Synodalia, III, 1, p. 377; III, 2, p. 21; quella sulla libertà religiosa (23-29 settembre), III, 2, p. 296; III, 3, p. 55; cfr. ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] vescovi francesi che avrebbe permesso al papa di condividere con la Chiesa gallicana la responsabilità di ogni decisione senza essere accusato di violarne le antiche libertà. Riflesso di questa fase di assestamento culturale della Chiesa di fronte ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...