CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] difficile dibattito contro le argomentazioni dei professori, alcune verità religiose sia a Salamanca sia a Valladolid. A venti anni fu della doppia verità, soprattutto per salvaguardare la libertà di esprimere opinioni probabili, anche a carattere ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] di quei cattolici che, in Italia e in esilio, credevano fermamente nella possibilità di conciliare la loro fede religiosa con i moderni principi di libertà, di democrazia e di progresso sociale. A differenza di don Sturzo, il quale si mantenne in uno ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] che per tendere alla perfezione nella pienezza della loro libertà si sono privati di ciò che è permesso agli 1422, proprio dal D., anche per l'intonazione morale e religiosa che la caratterizza, e, soprattutto, per le molteplici implicazioni ...
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MONTANARI, Giacomo
Miguel Gotor
– Nacque a Bagnacavallo nel 1570 da una famiglia di proprietari terrieri.
Fino al 1589 venne educato dal canonico regolare Tomaso Garzoni, l’autore della Piazza Universale [...] rifugiarsi a Venezia, ormai temendo per la sua stessa libertà che sentiva minacciata da Franceschini e dai suoi seguaci. . 286-290; Girolamo da Monte Sion, Trattato della povertà religiosa [...] dato da Mantova 18 maggio 1622 in Raccolta di opuscoli ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] sempre più da Vienna verso Roma, cioè verso una linea di libertà e indipendenza della Chiesa dal giogo regalista, quale condizione indispensabile per la riforma religiosa della cura d'anime.
Avvertendo il progressivo sfaldamento dei tradizionali ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] escludere confronti diretti con Roma, per non turbare la pacificazione religiosa nel suo Regno. Il F. credeva che fosse il 1618 con l'assoluzione piena del F., che con la libertà poté riprendere anche l'attività politica. Anzitutto presentò al Senato ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] tra i cui componenti, pur registrandosi uomini di legge e religiosi (a indicare una condizione sociale agiata), furono numerosi i fonti incisorie, riportate a spolvero, ma utilizzate con libertà, indusse Francesco a concentrarsi sui valori del colore ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] durante i quali maturò in lui una sorta di crisi religiosa. Vi ebbero qualche parte certi gesuiti di Nizza, che Melesigenio), l'unico tratto notabile (a prescindere da certa libertà di linguaggio, quale non ci si aspetterebbe da un conformistico ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] dimensioni culturali proprie dell'esponente di un ordine religioso, ma apparentemente mantenne un tessuto di rapporti non italica favella?". Potremmo forse concludere ricordando l'elogio della "libertà prudente" che il G. inserì nel discorso XXXI del ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] il medico trevigliano Paolo Marzolo: il primo, nota figura del Risorgimento, lo aprì al culto della ragione e della libertà di pensiero, così contrastante con la religiosità ortodossa del padre; dall'altro fu indirizzato allo studio dell'umanità con ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...