(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] quella degli antichi vaticini sacri, tenta di esprimere un nuovo mondo religioso concettuale e morale. I suoi capitoli più antichi (sure) (1894-1973) e Nagīb Maḥfū´ẓ (1911-2006). La libertà, la lotta, il progresso sociale sono i temi dominanti della ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] (di qui la loro tenace conservazione di lingua, credenze religiose di tipo naturistico, usi e costumi etnici). Fu la misticismo e nella teosofia indiana. Nel 1904 fu restituita la libertà di stampa e apparvero nuove riviste come Vilniaus Žinios (« ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] dei suffragi (49 seggi), seguito dalla formazione liberale Libertà e Solidarietà (12,09%, 21 seggi), dai conservatori Notevole importanza ha nello sviluppo culturale slovacco il canto religioso, sia cattolico sia evangelico. Il testo principale in ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] uomini in società, che necessariamente tarpa le ali alla libertà e alla spontaneità individuale; ma è una legge di dei tentativi risorgimentali nei Paralipomeni alla Batracomiomachia, della fede religiosa nei Nuovi credenti). Ma insieme c'è un lento ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] ottomano, deluse le speranze di raggiungere indipendenza e libertà civili, passò all’azione rivoluzionaria, con la creazione cristiana, nella quale nascono una liturgia e un canto religioso, ricco specialmente di inni originali o tradotti dal greco, ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] non limpida accentuazione critica (Satyros, 1773); un'epica religiosa che sferza il filisteismo delle chiese (Der ewige quasi cieco, saluterà la morte con un esaltante inno alla libertà. La seconda parte del Faust (Faust. Der Tragödie zweiter Teil ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] in particolare) furono giudicate pericolose sul piano politico e religioso, trovò rifugio in Svizzera, a Môtier-Travers, presso umani si trovano praticamente in una condizione di assoluta libertà ed eguaglianza. Con la nascita delle prime comunità ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] . Di qui il suo frequente uso nella simbologia poetica e religiosa, sia letteraria sia iconografica.
Albero della conoscenza del bene e a partire dal 14° secolo.
Storia
Albero della libertà
Albero che a partire dal 1790 si usò piantare nella ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] tragedia in confronto alla dignità artistica e alla solennità religiosa di Eschilo (a una "misoginia" di Euripide alludono stanca, denunciando soprattutto la scomparsa della parresia attica, quella libertà di critica e di parola di cui la commedia s' ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] fu favorito dalle tendenze assolutistiche dei sovrani. Spenta la libertà e con essa la creatività che aveva caratterizzato i ornamento, piuttosto che l’espressione della devozione civile e religiosa dei cittadini, e l’artista acquistò una autonomia di ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...