Oasi permanentemente abitata della Libia orientale; occupa un bacino chiuso, nel fondo di una depressione, di forma irregolare, denominato Uadi Giarabub. Il centro abitato, di piccole, modeste case, è [...] celebre per la moschea che contiene la tomba di Moḥammed ibn ’Alī es-Senūsī, che vi si stabilì nel 1857; è perciò un luogo santo per i Senussi.
Durante la Seconda guerra mondiale, nel corso della prima ...
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Località della Libia nord-occidentale, nella provincia di Homs. Si conservano rovine di una città romana di nome ignoto, fondata probabilmente sullo scorcio del 3° sec. e sopravvissuta sino ai primi tempi [...] del dominio arabo. Del centro abitato rimangono resti di una piccola moschea, case ed edifici, alcuni dei quali con probabile funzione di fortezza. Più importanti le necropoli (4° sec.): ognuna di esse ...
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(arabo Banghāzī) Città della Libia (650.629 ab. nel 2005), nella Cirenaica; capoluogo dell’omonima municipalità. Sorge sopra una piatta sporgenza, larga meno di 1 km, posta tra il mare e due lagune litoranee [...] divise, a loro volta, da una lingua di terra che congiunge B. al sobborgo della Bérca (circa 2 km a SE). Si distingue il quartiere arabo dal quartiere moderno, disposto attorno al porto che, difeso con ...
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(arabo Misrāta) Città della Libia (348.002 ab. nel 2003), 210 km a E di Tripoli e presso la costa occidentale della Gran Sirte; capoluogo dell’omonima municipalità. È mercato agricolo e zootecnico; sede [...] di industrie tessili, calzaturiere e di una fiorente produzione artigianale di tappeti.
M. sorse probabilmente sul luogo della romana Tubactis. Con essa Venezia ebbe attiva relazione di commercio nel Medioevo; ...
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Antica città della Libia (od. Al-Khums, nota anche con il nome di Hòms) fondata dai Fenici all’inizio del 1° millennio a.C. Vi nacque l’imperatore romano Settimio Severo (146), che si prodigò per il suo [...] abbellimento. Fra 4° e 5° sec., la regione e la città furono devastate dai barbari.
Il nucleo originario fenicio era forse sul luogo dove poi si sviluppò la città romana. Alla foce del fiume era scavato ...
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(ar. Darna) Città della Libia (50.345 ab. nel 2023), nella Cirenaica orientale, di cui è il porto principale. È posta sull’ uadi Derna, il corso d’acqua perenne più importante della Cirenaica: nasce nella [...] sezione orientale del Gebel al-Akhdar, poi, scendendo il gradino dell’altopiano, si restringe in una pittoresca gola a pareti verticali e sbocca infine nella breve piana litoranea irrigando l’oasi, in ...
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(arabo Fazzān) Regione della Libia (circa 550.000 km2), a S della Tripolitania. Confina a N con la desolata Hamada al-Hamra, a E con i rilievi dell’Haruj e con quelli che si ricollegano al Tibesti; a [...] S con il Ciad e il Niger; a O con l’Algeria. Il nucleo della regione è costituito da tre depressioni: l’Uadi Sciati, l’Uadi el-Agiāl e l’Uadi Bergiug, ricche di oasi; tutto il resto del F. è desertico ...
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Tobruch
Cittadina della Libia. Durante la guerra italo-turca (1911-12), scoppiata in seguito al rifiuto della Turchia di sgombrare la Libia, T. fu la prima città occupata dalle truppe italiane, per la [...] dalla Gran Bretagna il 13 nov. 1942, in seguito all’offensiva di El-’Alamein. Nel 2011, durante le sommosse popolari contro il regime di Gheddafi che hanno coinvolto tutta la Libia, T. è stato il primo centro a essere preso dagli insorti. ...
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Tripoli
Capitale della Libia. L’antica Oea fu fondata da coloni fenici e siciliani nel sec. 4° a.C.; in età romana fu colonia. Dalla metà del sec. 3° fu sede episcopale. Sulla fine del 4° sec. d.C. fu [...] nella sua avanzata dall’Egitto alla Tunisia. Dopo un periodo di amministrazione militare, creatosi nel 1950 il regno arabo di Libia sotto la dinastia senussita, T. ne divenne capitale, e tale è ancora dopo la proclamazione della Repubblica (1969). ...
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(gr. Kυρήνη) Antica città della Libia da cui prende nome la Cirenaica.
Sua eponima è la ninfa Cirene; figlia di Ipseo re dei Lapiti della Tessaglia, rapita da Apollo che la trasportò in Libia, là dove [...] nell’orbita tolemaica. Sotto il dominio romano (dal 75) la città perse progressivamente importanza: inclusa da Diocleziano nella Libia Superior, alla fine del 4° sec. era in completo abbandono.
Il primo insediamento è da individuare sull’acropoli ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...