L'Africa islamica: Libia
Enrico Cirelli
Francesca Romana Stasolla
Massimiliano Munzi
di Enrico Cirelli
Inquadramento storico
La Libia si trova in quel vasto settore dell'Africa mediterranea compreso [...] the Years 1849-1855, I, London 1857, pp. 334-35; G.A. Freund, Viaggio lungo la Gran Sirte, in Pionieri italiani in Libia, Milano 1912, p. 171; L. Cerrata, Sirtis, Avellino 1933, pp. 209-12; L.V. Bertarelli, Guida d'Italia del Touring Club Italiano ...
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Località della Libia nord-occidentale, nella provincia di Homs. Si conservano rovine di una città romana di nome ignoto, fondata probabilmente sullo scorcio del 3° sec. e sopravvissuta sino ai primi tempi [...] del dominio arabo. Del centro abitato rimangono resti di una piccola moschea, case ed edifici, alcuni dei quali con probabile funzione di fortezza. Più importanti le necropoli (4° sec.): ognuna di esse ...
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Antica città della Libia (od. Al-Khums, nota anche con il nome di Hòms) fondata dai Fenici all’inizio del 1° millennio a.C. Vi nacque l’imperatore romano Settimio Severo (146), che si prodigò per il suo [...] abbellimento. Fra 4° e 5° sec., la regione e la città furono devastate dai barbari.
Il nucleo originario fenicio era forse sul luogo dove poi si sviluppò la città romana. Alla foce del fiume era scavato ...
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(arabo Fazzān) Regione della Libia (circa 550.000 km2), a S della Tripolitania. Confina a N con la desolata Hamada al-Hamra, a E con i rilievi dell’Haruj e con quelli che si ricollegano al Tibesti; a [...] S con il Ciad e il Niger; a O con l’Algeria. Il nucleo della regione è costituito da tre depressioni: l’Uadi Sciati, l’Uadi el-Agiāl e l’Uadi Bergiug, ricche di oasi; tutto il resto del F. è desertico ...
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(o Tolméta; gr. Πτολεμαῖς) Antica città della Libia, nella Cirenaica, fondata, forse da Tolomeo II, sul luogo dov’era il porto di Barce; fiorì in età ellenistica e romana. Ne è stato riconosciuto l’impianto [...] ortogonale e sono stati individuati resti del foro, di un monumentale palazzo (mosaici e pitture), la Basilica Massima, la porta Teuchira, e diversi edifici pubblici ...
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HERON ("Ηρων)
G. A. Mansuelli
Architetto di Libia, uno degli architetti che il romanzo ellenistico di Alessandro (Hist. Alexandri Magni, i, 31, 9) ricorda come autori del piano regolatore di Alessandria. [...] Può trattarsi di una anticipazione cronologica del matematico H. di Alessandria (Pauly-Wissowa, viii, 1, s. v., n. 6).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. gr. Künstler, II, Stoccarda 1889, 360-61; R. Ausfeld, Rhein. ...
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Agedabia
D. Whitehouse
(arabo Ajdābiya)
Città della Libia, situata in una regione semidesertica a km. 150 a S di Bengasi e a km. 18 dal mare, in un sito che possiede una risorsa inestimabile, l'acqua, [...] ottenuta da pozzi. Un insediamento noto come Corniclanum esisteva qui nel periodo imperiale. Nel sec. 9°, Ibn Khurradādhbih raccontava che A. era una stazione lungo la via carovaniera dall'Egitto al Maghreb ...
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SABRATHA
A. Bonanni
(gr. Σαβϱάθα; arabo Ṣabra)
Città della Libia, in Tripolitania, posta in corrispondenza dei rilievi del Jabal Nafūsa, a km 75 a O di Tripoli e a km 35 a E di Zuwāra.S. sorse - come [...] Antiquity to Islam, "Paper of a Conference, Bristol 1994", Bristol 1995, pp. 7-11; R.M. Bonacasa Carra, L'archeologia cristiana in Libia negli ultimi cinquant'anni, CARB 42, 1995, pp. 95-114; M.Talbi, s.v. Ṣabra, in Enc. Islam2, VIII, 1995, pp. 707 ...
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TRIPOLI (lat. Oea, neopunica Onîat)
P. Romanelli
Città della Libia di fondazione più probabilmente punica che fenicia, fu dapprima semplice emporio per il traffico dei prodotti scendenti al Mediterraneo [...] dalla regione interna dei Garamanti; crebbe di importanza in età romana, divenendo una delle tre città (Oea, Leptis, Sabratha) della Tri-polis; non sappiamo precisamente da quale imperatore (si suppone ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] fatto incorporato nel Marocco, ma autoproclamatosi indipendente).
Il consta di due p rti radicalmente diverse per dimensioni e aspetti fisici: al ’estremo N l’A. propriamente detta, ampia non più di ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...