Vedi TURRIS LIBYSONIS dell'anno: 1966 - 1997
TURRIS LIBYSONIS
G. Pesce
Città della Sardegna, oggi Porto Torres, su quel tratto della costa settentrionale, protetto ad O dall'isola dell'Asinara e dove [...] nomi di Turris e Πυργος per indicare città non sono rari nel mondo antico; l'aggettivo Libysonis, richiamante alla Libia, fa pensare, ovviamente, ad un'origine punica della città. Ma, eccettuato qualche cippo trovato nell'agro turritano, nessun altro ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] di uno sviluppo delle industrie su lama direttamente dalle industrie Middle Stone Age in Nord Africa. Lo stesso Dabbano, presente in Libia nel periodo tra 40.000 e 20.000 B.P., sembrerebbe (come il più antico Preaurignaziano libico) una intrusione in ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] (C.I.S., I, 330); ῾Akboram, 1° (῾kbrm), figlio di Ḥanniba῾al; architetto di un duplice santuario ad Astarte e a Tanit del Libano, ricordato da un iscrizione dedicatoria, databile tra il 300 e il 150 a. C. (Rép. épigr. sém., 17) ῾Akboram, 2° (῾kbrm ...
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Divenuta, il 9 gennaio 1939, parte integrante del territorio italiano, fu travolta dallo scoppio della seconda Guerra mondiale, quando appena cominciavano a farsi sentire i benefici della colonizzazione [...] elementi vegetali: trattasi di opera piuttosto tarda (fine III sec. d. C.).
Bibl.: Per le scoperte più recenti: Guida della Libia del TCI, Milano 1937; Arch. Anz., 1938, col. 730 segg.; 1941, col. 207 segg. Per la preistoria: C. Petrocchi, Ricerche ...
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EPIGENES (᾿Επ]ιγένης)
Red.
3°. - Scultore attivo a Cirene nel IV sec. a. C., figlio di Demetrios, originario forse dell'Eubea (dell'etnico infatti sono conservate soltanto le lettere Εὐb [...]). Il suo [...] Mileto, di nome ignoto (rimangono soltanto, infatti, sulla base, le ultime lettere: ...] άτης).
Bibl.: G. Oliverio, in Quaderni di archeologia della Libia, IV, 1961, p. 31, nn. 12 e 13; J.-L. Robert, in Revue Etud. Grec., LXXV, 1962, p. 218, n. 363 ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] perimetro è per la maggior parte fiancheggiato su un lato dal mare e sull'altro da un lago. L'istmo che la collega alla Libia è largo all'incirca 25 stadi. Sul lato dell'istmo in direzione del mare si staglia, a poca distanza, la città di Utica; sull ...
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GUIDI, Giacomo
Antonella Parisi
Nacque a Roma il 2 ag. 1884 da Ignazio e Carolina Guerrieri.
Il padre, esponente dell'alta borghesia romana, era un orientalista di fama e professore universitario e [...] nazionale di studi romani… 1930, Roma 1931, I, pp. 334-338; Fasti di Roma e archi trionfali in Tripolitania, in La Libia in venti anni di occupazione italiana, a cura di T. Sillani - G.E. Pistolese, numero speciale de La Rassegna italiana, XXXII ...
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foro
Nel mondo romano, il f. era uno spazio adibito allo svolgimento del mercato, alla trattativa degli affari e, spesso, all’amministrazione della giustizia e al culto. Si trattava di una lunga piazza [...] ampliamenti, i cosiddetti f. imperiali, l’ultimo e il più monumentale dei quali fu costruito da Traiano. Essi furono il modello per complessi monumentali fondati in città provinciali, sia in Occidente sia in Africa (per es. a Leptis Magna, in Libia). ...
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punica, civiltà[1] Civiltà fenicia dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie tra 9° e 2° sec. a.C. Sotto l’aspetto storico e politico la documentazione al riguardo è per lo più indiretta, [...] i caratteri fondamentali del mondo fenicio, ma in un’area di diffusione molto vasta (Africa settentrionale dalla Libia al Marocco, Malta, Pantelleria, Sicilia occidentale, Sardegna, Baleari e Penisola Iberica) tali caratteri si evolvono e alcuni ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] T. moderata e aperta al dialogo con i paesi occidentali. Al tempo stesso fu avviata una politica di stretta cooperazione con la Libia, e fu in vario modo favorita una più ampia collaborazione fra tutti i paesi del Maghreeb. Nell'agosto 1990, dopo l ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...