Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] di Dayr Abū Hennes, in Egitto; martyrium di al-Adra, chiesa di Hah, in Mesopotamia; basilica severiana di Leptis Magna, in Libia) oppure rivestito di marmo. A Roma, come in genere in Italia, a partire dal sec. 4°, lo spazio interno absidale appare ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] , Israele e i paesi più poveri dell’Est europeo); economie dei paesi esportatori di petrolio a reddito più elevato (Libia e i paesi OPEC della penisola arabica); economie ex comuniste dell’Est europeo; economie industrializzate. I PVS rientrano nei ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] M. uscì progressivamente dall’isolamento a livello regionale (Unione del al-Maghrib Arabo, costituita nel 1989 da Algeria, Libia, M., Mauritania e Tunisia).
Sul piano interno lo sforzo bellico aggravò le condizioni economiche. La politica liberista ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA (v. vol. iii, p. 444-459)
G. Schmiedt
L. Vlad Borrelli
E. Lattanzi
Esplorazione aerea (v. vol. iii, p. 456). - [...] di Kliorezm.
In Africa settentrionale sono continuate le esplorazioni aeree dei resti romani della Tunisia, dell'Algeria e della Libia, iniziate sin dalla fine della seconda guerra mondiale. Un'applicazione di grande interesse è quella fornita da S ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] Medina ed estendendo il proprio dominio a E fino all'Anatolia, a S fino alla Nubia e a O fino alla Libia. Per tale ragione vollero affermare l'accresciuta potenza della dinastia con opere di utilità pubblica, edifici di culto e università teologiche ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] A 15, c. 32r, databile al 1350 ca. e forse di area boema). In un altro codice del Liber (Dublino, Chester Beatty Lib., 80, c. 9r), più tardo (1425) ed eseguito in Provenza, il Cinocefalo è raffigurato sempre ricoperto di pelliccia, ma mentre si muove ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] priva del libro II, che si conserva tuttavia in redazioni più tarde dell'opera, quali il manoscritto di New York (Pierp. Morgan Lib., M.652), del sec. 10°, e la copia vaticana (Roma, BAV, Chigi F.VII.159), del sec. 15°, probabilmente esemplata su un ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] di Settimio Severo con Emesa non permettono di pensare a questo centro come luogo di origine della "bottega" di scultori chiamata in Libia?
Il caso di Leptis (v.) è insieme il più certo e il più sorprendente, ma resta eccezionale. Da un punto di ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] R. Bartoccini, G. Caputo, G. Guidi, in Notiz. Arch. Min. Colonie, Africa Italiana, Rivista della Tripolitania, Quaderni di Archeologia della Libia; G. Pesce, Il tempio di Iside in Sabratha, Roma 1953; G. Caputo, Il teatro di Sabratha e l'architettura ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] del terrorismo a cui l'amministrazione aveva dato altissima priorità e che l'aveva spinta a un continuo confronto con la Libia, accusata con l'Iran di aiutare i terroristi palestinesi. L'intrico mediorientale, che aveva l'altro suo teatro nella lunga ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...