Forza armata nell’ambito del ministero della Difesa (v. uniformi e gradi in fig.).
L’arma fu istituita nello Stato sabaudo da Vittorio Emanuele I nel 1814. Il primo regolamento generale, che ne disciplinò [...] sicurezza già demandate ad altri corpi. I C. parteciparono valorosamente alle guerre d’indipendenza e alla guerra di Libia e si distinsero nei conflitti mondiali come unità tattiche autonome di combattimento, oltre che nella guerra di liberazione ...
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KESSELRING, Albert
Corrado SAN GIORGIO
Generale tedesco, nato a Metz il 30 novembre 1885. Partecipò alla prima Guerra mondiale come ufficiale d'artiglieria e di stato maggiore. Passò all'aeronautica [...] in critiche condizioni. Nel novembre 1942 fu nominato comandante in capo delle forze tedesche nel Mediterraneo (eccettuata la Libia). Nel settembre 1943 fu posto a capo del gruppo di armate Sud dislocato nell'Italia meridionale e, in contrasto ...
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Nacque a Borgo S. Lorenzo (Firenze) il 18 maggio 1856 dal conte Francesco e dalla nobildonna Maria Genta.
La famiglia Pecori Giraldi era una delle più antiche e insigni del patriziato fiorentino, la cui [...] archivio di Luigi Pecori Giraldi, Vicenza 1996. Inoltre: Ministero della Guerra, Comando del corpo di stato maggiore, Ufficio storico, Campagna di Libia, I-V, Roma 1922-27, ad indicem; A. Tosti, Il maresciallo d’Italia G. P. G. e la 1ª armata, Torino ...
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Amin Idi (Idi Amin Dada)
Amin Idi
(Idi Amin Dada) Dittatore dell’Uganda (Nord-Ovest dell’Uganda 1925 ca.-Jiddah, Arabia Saudita, 2003). Arruolato nelle truppe coloniali nel 1946, divenne ufficiale [...] di oltre 50.000 asiatici (1972). Nell’ottobre 1978 A.I. invase il Nord-Ovest della Tanzania, ma la controffensiva ordinata da J.K. Nyerere entrò in Uganda e abbatté il regime (1979), restaurando Obote. A.I. riparò in Libia e poi in Arabia Saudita. ...
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Giolitti, Giovanni
Guido Pescosolido
Lo statista che modernizzò lo Stato italiano e ne allargò le basi sociali
Giovanni Giolitti è stato uno dei più grandi protagonisti della nostra storia unitaria, [...] era all'acme. Successo economico e grande maggioranza politica liberal-progressista lo sorreggevano saldamente, mentre con la guerra di Libia si tentava di agganciare anche i nazionalisti. Tre anni dopo, l'irruenza dei nazionalisti era ben lungi dall ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] influente dei due appena citati, fu un terzo emigrante siriano, Rashid Riḍā (1865-1935). Nato a Tripoli di Siria (ora nel Libano), Rashid Riḍā andò nel 1897 in Egitto dove passò il resto della sua vita. Fu allievo del famoso teologo egiziano Muḥammad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] propagandato l’uso della forza e più volte aveva minacciato, nonché praticato, la guerra (da Corfù alle diverse operazioni in Libia, dall’Etiopia alla Spagna; e imminente era ormai l’invasione dell’Albania), e che già tredici anni prima aveva varato ...
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Wadai
(o Ouaddai) Regno sudanese nell’od. Ciad orientale. Fondato nel 16° sec., divenne sultanato musulmano nel 1630 circa. Resosi autonomo dal vicino Darfur intorno al 1790, si espanse a O a spese [...] che nel 19° sec. dal Sahara orient. arrivava a Bengasi. Zona di diffusione della Sanusiyya, i francesi estesero la loro influenza al W. nel 1909. La resistenza della Sanusiyya continuò finché gli italiani non ne sconfissero le basi in Libia (1931). ...
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MALTA
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Sandro Filippo Bondì
(XXII, p. 34; App. I, p. 815; II, II, p. 255; III, II, p. 23; IV, II, p. 383)
Nel 1985 sono stati censiti 345.518 ab.; una stima del 1991 faceva ascendere la popolazione [...] e M. Gorbačëv. Nel febbraio del 1990 fu rinnovato fino al 1995 il Trattato di cooperazione bilaterale con la Libia, a esclusione delle clausole militari. Le elezioni generali tenutesi nel febbraio del 1992 hanno confermato la supremazia del Partito ...
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SAHARA
Giuliano Bellezza
(XXX, p. 441; App. III, II, p. 645; IV, III, p. 255)
La grande regione sahariana, centrata su quello che è il deserto per antonomasia della cultura occidentale, è stata ancora [...] Anwār al-Sādāt in un attentato nel 1981 non ha avuto effetti istituzionali. Interessante per il S. la decisione, presa dalla Libia nel 1987, di spostare la capitale Hūn, a circa 350 km dalla costa, nella località desertica di al-Ǧofra. Fermenti d ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...