CIPOLLA, Arnaldo (pseud. Arci; Sirio)
Francesco Dragosei
Nato a Como il 26 sett. 1877 da Antonio, professore di lettere e provveditore agli studi, e da una nobildonna piacentina, Giulia Bracciforti, [...] Torino, rimanendovi fino al 1914, Erano gli anni della guerra libica e delle guerre balcaniche. Proprio con i servizi dalla Libia il C. si mise pienamente in luce e cominciò ad essere annoverato tra i più noti corrispondenti di guerra italiani.
Nel ...
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GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] di novembre del 1911, approfittando anche della sua posizione quale corrispondente del New York Herald, il G. si spostò in Libia per seguire da vicino l'andamento della guerra. Alla fine di aprile del 1912 lasciò la direzione de L'Ora, adducendo ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] classe politica, si espresse con definitiva chiarezza in occasione della campagna svolta dalla Stampa a favore dell'intervento italiano in Libia. Nei mesi che precedettero lo scoppio della guerra tra l'Italia e la Turchia La Stampa mobilitò le sue ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] 120.000-165.000 copie, «Osservatore romano» compreso (i quotidiani del trust grosoliano ne tiravano circa centomila dopo la guerra di Libia)39. E questo in un paese che all’inizio degli anni Trenta conta ancora oltre 50.000 preti secolari e circa un ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] come scontata la distinzione tra l’Europa, l’Asia e la Libia (quella che sarà in seguito designata con il nome di Africa), in presenza di una congiunzione coordinativa (l’Asia e la Libia), ma viene espressa quando le forme coordinate non sono ...
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PALERMI, Raoul Vittorio
Fulvio Conti
PALERMI, Raoul Vittorio. – Nacque a Firenze il 20 maggio 1864 da Ernesto e da Annunziata Cerroni.
Sugli anni giovanili e su tutta la prima parte della sua vita si [...] dei ‘fratelli’ di Palazzo Giustiniani appariva inconcepibile. Nell’autunno del 1911 aderì con entusiasmo all’impresa di Libia e nell’ottobre 1912 ottenne un importante successo sul piano internazionale: il congresso mondiale dei Supremi Consigli del ...
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GROSSON (Grosson de Guentry), Paola
Carlo D'Alessio
Nacque a Bergamo l'11 genn. 1866 da Francesco Claudio, militare di carriera, e da Margherita Trolli.
Come era prassi nelle famiglie agiate dell'epoca, [...] un male necessario della società contemporanea - e nazionalista da quello politico. Non a caso, all'indomani della guerra di Libia, la G. fu, insieme con Lyda Borelli, Amalia Guglielminetti, Flavia Steno e Térésah (Corinna Teresa Ubertis), una fra le ...
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FRATEÌLI, Arnaldo
Silvia Zoppi Garampi
Nacque a Piediluco, presso Terni, il 23 ag. 1888 da Gioacchino e Luigia Bordone. La famiglia paterna, romana da generazioni - il nonno Zeffirino era spedizioniere [...] , in Paradiso a buon mercato e in Deasenzavolto c'è, viceversa, la volontà di ripercorrere momenti felici trascorsi in Egitto, Grecia, Libia, Palestina, Siria e tra i monumenti d'Italia tra gli anni Venti e la fine degli anni Trenta.
Dopo la guerra ...
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EMANUEL, Guglielmo
Paola Caridi
Nacque a Napoli il 27 apr. 1879 da Giovanni, piemontese, uno dei più famosi attori di teatro dell'Ottocento, e da Vittorina Nebuloni. Iniziò la sua carriera giornalistica [...] censorio del governo italiano verso la stampa relativamente alla pubblicazione di molte notizie inerenti l'impresa di Libia, da un lato, e la posizione fortemente antitaliana dei giornali britannici, dall'altro, crearono non pochi problemi ...
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MALAGODI, Olindo
Fulvio Conti
Figlio di Ludgarda Luminasi e di Tommaso, un patriota che aveva preso parte come volontario alle battaglie del 1848-49, nacque a Cento, presso Ferrara, il 28 genn. 1870. [...] (nazionalizzazione delle assicurazioni sulla vita, suffragio universale maschile), sia su quello estero (guerra di Libia), manifestando una crescente intonazione nazionalista.
Nell'ottobre 1913 espresse queste posizioni nel programma indirizzato agli ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...