Botanica
Nome comune attribuito a varie piante, come Diospyros kaki (➔ cachi), Nelumbo nucifera (comunemente detto fior di l.) e Zizyphus lotus. Il fior di l., pianta acquatica di origine asiatica, è spesso [...] , il l. è fonte di oblio: alcuni compagni di Ulisse per avere assaggiato il fiore di l. dimenticano la patria e il ritorno, tanto che l’eroe deve costringerli a ripartire con la forza. Gli antichi localizzarono i Lotofagi sulle coste della Libia. ...
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Tra i numerosissimi santi di questo nome, vanno ricordati:
1. A. abate o acemeta. - Educato a Costantinopoli (m. Gomon 430 circa), asceta (380 circa) in Siria, evangelizzò la Mesopotamia fondando un grande [...] , assistendo così alla condanna definitiva di Ario e inoltre al riconoscimento dell'autorità patriarcale su tutto l'Egitto e la Libia al seggio vescovile di Alessandria. Morì poco dopo il ritorno nella sua sede. Festa, per i latini 26 febbraio, per ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] Mauritania, e uno 'intermedio', comprendente la cosiddetta Ifriqiyya ossia, nell'epoca considerata, la regione che abbracciava l'attuale Libia, la Tunisia e parte dell'Algeria orientale. Questa parte del Dār al-islām, ossia del dominio musulmano, fu ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] Regno d’Italia tra il 1911 e il 1945 riguardò, fatta eccezione per la Libia, territori in maggior parte cristiani ma di tradizioni orientali10. L’annessione della Libia risultò dalla vittoria nella guerra italo-turca del 1911-1912, che ebbe tra gli ...
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Persiani
Pietro Mander
Gli acerrimi nemici dei Greci antichi
I Persiani erano un popolo affine ai Medi, dalle origini oscure, che abitava l’attuale regione iranica di Fars (antica Parsa). Non sappiamo [...] consolidamento delle strutture dello Stato. Anche Dario I continuò l’ampliamento dei confini dell’impero, avanzando in Africa (Libia e Nubia, attuale Sudan), in India e in Tracia (attuale Grecia settentrionale e Macedonia). Il suo tentativo di ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa (App. IV, ii, p. 82; V, ii, p. 464)
Giovanni Maria Vian
Tra il 1992 e il 1999 il pontificato di G. P. ii è stato caratterizzato da una sostanziale conferma delle linee di tendenza [...] , tra gli altri paesi, dal 1992 con Croazia, Slovenia, Ucraina e Messico, dal 1994 con Giordania, Sudafrica e Israele, dal 1997 con la Libia e dal 1998 con lo Yemen, per un totale, alla data del 31 dicembre 1999, di 171 paesi (per avere un'idea di ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] 120.000-165.000 copie, «Osservatore romano» compreso (i quotidiani del trust grosoliano ne tiravano circa centomila dopo la guerra di Libia)39. E questo in un paese che all’inizio degli anni Trenta conta ancora oltre 50.000 preti secolari e circa un ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] appellativo. L'uso di altre denominazioni o la creazione di filiazioni politiche dell'associazione-madre sono divenuti frequenti: in Libano, in Libia (e in Egitto per una decina d'anni), i Fratelli sono o sono stati conosciuti con l'appellativo di ...
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CORRADO d'ascoli, beato
Roberto Rusconi
Secondo il compendio biografico pubblicato negli Annales minorum del Wadding, e tratto da un presunto processo di canonizzazione, sarebbe nato ad Ascoli Piceno [...] ad insegnare teologia. Quando nel 1274 Gerolamo divenne ministro generale dell'Ordine, C. avrebbe ottenuto di recarsi in Libia come missionario.
Nella stereotipa ripetizione dei prodigi operati da C., come sono riferiti dal Wadding (cui erroneamente ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] di loro vigeva la prassi - unico caso nell'ambito di tutta la cristianità - che tutti i vescovi di Egitto e di Libia venissero nominati dal vescovo di Alessandria, sì che, in sostanza, erano a lui sottoposti. Dato questo rapporto di dipendenza, non ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...