MORENO, Jacob L
Giorgio BRAGA
Psichiatra e psicologo sociale, nato a Bucarest il 20 maggio 1892, studiò medicina a Vienna, ove si addottorò. Si trasferì nel 1927 negli S.U.A. divenendone cittadino nel [...] in un ambiente intellettuale impregnato di marxismo e di psicanalismo, contrappose alle motivazioni socio-economiche ed alla libido freudiana la forza propulsiva della creatività-spontaneità umana. Tale esigenza etica sosterrà il M. nella sua opera ...
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infantilismo
Persistenza, oltre l’età congrua, di caratteristiche fisiche o psichiche riconducibili all’infanzia. Può essere di tipo somatico, possibilmente per difetti di sviluppo congeniti o disturbi [...] del soggetto a meccanismi psichici inconsci di fissazione (➔) e regressione (➔) come modalità di impiego della libido. Un funzionamento psicologico infantile si dimostra con eccessiva dipendenza, egocentrismo cognitivo, imperfetto esame di realtà ...
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Jung, Carl Gustav
C.G. Jung
1875
Nasce a Kesswyl, in Svizzera
1900
Si laurea in medicina a Basilea
1902
Dopo il tirocinio a Basilea, prosegue gli studi alla Salpêtrière di Parigi
1908
Promuove il [...] freudiana
1910
Viene nominato, per volontà di Freud, primo presidente della neonata Società psicanalitica internazionale
1912
La pubblicazione di Simboli e trasformazioni della libido segna il distacco teorico da Freud
1961
Muore a Zurigo ...
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aggressività In psicologia, stato di tensione emotiva generalmente espresso in comportamenti lesivi e di attacco. Il problema dell’a. ha assunto crescente importanza per le scienze naturali e umane.
In [...] già in Drei Abhandlungen zur Sexualtheorie (1905), dove l’interesse è volto al ‘fattore aggressivo’, presente nella libido e responsabile delle perversioni sadica e masochistica della sessualità. Il saggio metapsicologico del 1915 Triebe und ...
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Linguistica
Si dice di suono (vocale o consonante) non nasale, cioè privo di risonanza nelle fosse nasali.
Psicologia
In psicologia, spazio o., la prima e primitiva fase della coscienza dello spazio, [...] o., la manifestazione, già nella prima infanzia, delle caratteristiche della bocca e delle labbra quali ‘organi esecutivi’ della libido. La relazione oggettuale tipica della fase o. è l’incorporazione. K. Abraham ha introdotto nella fase o. una ...
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ipersessualizzato
p. pass. e agg. Che esibisce in modo eccessivo caratteri e messaggi sessuali.
• Lei spiega di aver scritto «L’ablazione» con l’intento di affrontare un tabù. Malattia, cancro, impotenza [...] rilevanti. Ma forse è l’impotenza sessuale il maggiore, perché concerne tutta l’energia dell’uomo, la sua libido, la sua identità. Noi viviamo in una società ipersessualizzata, circondati da immagini di uomini con fisici perfetti, donne superfemmine ...
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Agostino, Aurelio
Gaetano Lettieri
In tutta l’opera di M., il nome di A. (Tagaste 354 - Ippona 430) compare solo nel frammento di traduzione della Historia persecutionis Africanae Provinciae del vescovo [...] , Caino (il cui nome significa possessio: cfr. DcD XV 17; 21), dilata immediatamente la sua invidentia (XV 5) in imperialistica libido dominandi, fondando quella che per la Genesi è la prima civitas storica, denominata con il nome di suo figlio Enoch ...
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amore
Processo di integrazione di istanze pulsionali ed emotive in grado di stabilire legami intersoggettivi che possono anche travalicare il rapporto diadico. Se dal punto di vista della biologia evolutiva [...] dell’a. attraverso i due meccanismi dell’inibizione, che ha la funzione di contenere e immobilizzare le manifestazioni della libido nei limiti compatibili con la conservazione della specie, e da cui derivano le emozioni morali (vergogna, pudore, ecc ...
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Tendenza e atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria persona, delle proprie qualità fisiche e intellettuali, il centro esclusivo e preminente del proprio interesse e l'oggetto di [...] l'esempio migliore di questo stato), e un n. secondario, in cui si verifica un ritiro dagli investimenti libidici oggettuali e la libido viene reinvestita sull'Io.
Il narcisismo come disturbo mentale
In psichiatria, il n. è indicato tra i disturbi ...
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pulsione
Processo psichico dinamico che spinge l’individuo verso il raggiungimento di uno scopo. Il concetto di p., in ambito psicoanalitico, esprime un concatenamento di fenomeni psichici e comportamentali [...] lungamente elaborata ‘teoria delle pulsioni’, S. Freud distinse due gruppi di p. primordiali: quelle sessuali (governate dalla libido) e quelle dell’Io (o dell’autoconservazione). Più tardi (1920 e 1923) egli introdusse la distinzione fra pulsioni ...
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libido
s. f. [voce lat. (v. libidine) introdotta da S. Freud nel linguaggio psicanalitico]. – 1. Termine usato in psicanalisi con accezioni diverse: in Freud è una forma di energia vitale che rappresenta sia l’aspetto psichico della pulsione...