Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] greca, da testi sacri e liturgici bizantini, da apocrifi; erano noti padri della Chiesa orientale e scrittori Il 16° sec. vide la fioritura della miniatura, della decorazione di libri, dell’incisione su legno, del ricamo e dell’oreficeria.
Nel 17° ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] tempi più recenti, le opere di R. Scarry, autore di oltre 250 libri tradotti in più di 30 lingue e che solo negli USA hanno venduto un Vangeli dell’i. di Gesù si intende un gruppo di vangeli apocrifi, di cui i più noti sono il Protovangelo di Giacomo, ...
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Poeta latino (4º-5º sec. d. C.), nato in Alessandria d'Egitto, visse a Roma dal 395 d. C. al 404 (forse data della sua morte) e frequentò la corte imperiale; fra il 400 e il 401 ottenne la dignità di patrizio. [...] Pollenza nel 402; i poemi mitologici: De raptu Proserpinae libri III (395-98); Gigantomachia in 127 esametri e ricorda una Gigantomachia, di discussa attribuzione a C., poemetto in 77 versi. Dei carmi apocrifi: la Laus Martis e i Miracula Christi. ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] copiose si sono infiltrati abbastanza presto componimenti sicuramente apocrifi; e per un gruppo numeroso di sonetti Roma 1928; A. Roncaglia, B. e la critica francese dell'ultimo secolo, in Libro ital. nel mondo, I (1940), pp. 21-26; V. L. Saulnier, ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] che omogenea, non di rado aperta alle intrusioni di componimenti apocrifi o per lo meno dubbi.
Per i Carmina, i nuclei masero, di vita.
Alle "longe vigilie e fatiche", che il libro gli aveva imposto, alludeva l'A. nella lettera scritta nell'ottobre ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] "ochi" ecc.); la firma latina era "Nicolaus Machiavellus".
Secondo il Libro dei ricordi del padre, relativo agli anni 1474-87, il M. ag. 1515, ibid., XVII (1998), pp. 309‑315. Gli apocrifi sono reperibili fra le Opere minori, a cura di F.L. Polidori ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] del XIX secolo (non senza pecche per la presenza di apocrifi e di interventi censori) sono circa 350, scritte in francese testi sono poi da aggiungere gli oltre trenta saggi e libri, introduzioni e note critiche a ristampe e scelte antologiche degli ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] estratta da testi di edificazione popolare, i Vangeli apocrifi ed in particolare, per l'infanzia di Maria, Cioni, La poesia religiosa, pp. 22-23). Nel primo capitolo del libro secondo del De fide et vita Christi è il noto passo nel quale ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] trattava di un volumetto uscito per i tipi chiaramente apocrifi di un improbabile stampatore e con l’indicazione per l’ordine e il metodo dell’insegnamento e l’indicazione dei libri «elementari» per lo studio dell’eloquenza; la stesura dell’Ascanio ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli...