L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] onde burrascose di questo secolo". Lo si legge nella prefazione ai Libri Carolini, di cui figura come autore lo stesso Carlomagno, re dei tempo di Simmaco (498-514), in atti sinodali apocrifi che tendevano a dimostrare che esso vigeva addirittura all' ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] che fu molto utile per l'autorità posteriore degli apocrifi di Simmaco; consente inoltre di misurare l'abisso che riunito a Troyes in autunno di inserire il nome di N. nei libri e dittici delle loro chiese e di introdurlo nelle litanie della messa ( ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] duomo di Assisi, Perugia 1864; A. Cristofani, Delle storie di Asisi libri sei, Assisi 1866; id., Storia della chiesa e del chiostro di ivi, pp. 187-198; A.M. Romanini, Arnolfo e gli 'Arnolfo' apocrifi, ivi, pp. 27-72; J. White, B. Zanardi, Cimabue and ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] a cura di L. Smith, Roma 1934, p. 167; Leonardo Bruni, Epistolarum libri VIII, a cura di L. Mehus, Firenze 1741, II, p. 90; Lorenzo Torino 1983a, pp. 5-45; id., Arnolfo e gli "Arnolfo" apocrifi, in Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] Il Müller restrinse l'estensione dei passaggi mutuati da Aristotele dal libro II, prosa 5, al libro III, prosa 8; ciò che precede sarebbe mutuato dalla Consolatio ad Apollonium, apocrifo di Plutarco, e quello che segue da Platone. Il Klingner invece ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] p. 107ss.; A.M. Romanini, Arnolfo e gli "Arnolfo" apocrifi, in Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di a raffigurare lo stesso Seneca in trono, come maestro, con un libro aperto, mentre ai suoi lati due frati domenicani lo omaggiano con ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] copiose si sono infiltrati abbastanza presto componimenti sicuramente apocrifi; e per un gruppo numeroso di sonetti Roma 1928; A. Roncaglia, B. e la critica francese dell'ultimo secolo, in Libro ital. nel mondo, I (1940), pp. 21-26; V. L. Saulnier, ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] in una poesia dedicata a Henry Purcell, e rimbalzata nei libri del Hawkins e del Burney, appariva romanzesca: che il C biblioteche dell'Emilia-Romagna, ibid., pp. 367-380; T. Walker, Due apocrifi corelliani, ibid., pp. 381-401; C. Wintle, C.'s Tonal ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] che omogenea, non di rado aperta alle intrusioni di componimenti apocrifi o per lo meno dubbi.
Per i Carmina, i nuclei masero, di vita.
Alle "longe vigilie e fatiche", che il libro gli aveva imposto, alludeva l'A. nella lettera scritta nell'ottobre ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Il cielo
Chang Chia-Feng
Wang Rongbin
Sun Xiaochun
Huang Yi-Long
Chen Meidong
Il cielo
L'Ufficio astronomico
di Chang Chia-Feng
L'Ufficio astronomico era [...] della volta celeste, compilate sotto forma di testi chiamati 'libri trama' (weishu, a volte indicati come 'scritti apocrifi'), un genere particolare di commento o ampliamento dei 'libri ordito' (jing, i classici). I Classici confuciani erano ritenuti ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli...