MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] dell'Aquila nel castello del Buonconsiglio a Trento (Castelnuovo, 1987) o in alcune delle più belle pagine miniate dei librid'ore francesi e fiamminghi, come nelle Très Riches Heures (Chantilly, Mus. Condé, 1284, cc. 1v-12v) o nelle perdute Heures ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] si era già saldamente radicata nell'Alto Medioevo - o, soprattutto dal sec. 13° in poi, in testi devozionali come librid'ore e breviari o anche in opere enciclopediche, raccolte di sermoni - per es. il manoscritto del Sermone di Pietro da Barsegapé ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] Germ. 642, c. 70r) e finalmente in Francia e in Italia, dove i figli dei Pianeti trovano diffusione nei preziosi librid'ore (Très Riches Heures del duca di Berry, Chantilly, Mus. Condé, 1284) e nelle decorazioni ad affresco, come quella realizzata ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] palazzi del potere borghese, dalle bibbie ai messali, dai salteri ai librid'ore e alle nuove tipologie librarie della committenza pubblica, statuti, matricole, libri di corporazioni. Libri per gli occhi, innanzitutto, da guardare più che da leggere ...
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viaggio
Bruno Basile
Ricorre due volte nelle Rime e sette volte nella Commedia. In Rime LX 5 Certo il vïaggio ne parrà minore / prendendo un così dolze tranquillare, e CVI 36 [Vertute] lieta va e soggiorna, [...] 'op. cit. unite con modifiche grafiche).
Precisando che la notte nella dimensione liturgica medievale (canonizzata dai ‛ librid'ore ') inizia alle ore 18 e il dì alle ore 06, e anche prendendo atto del moto tolemaico del sole (Pd X 30), derivano da ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] , venne relegato in contesti più specifici (illustrazioni della parabola nei librid'ore, lastre tombali).Le scelte figurative confermano la forte valorizzazione del seno d'Abramo. Nel contesto della parabola, frequente nella miniatura (Wolf, 1989 ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] liturgici a esso riconducibili raramente presentano un interesse artistico, sebbene alcuni importanti frati possedessero messali e librid'ore di lusso. Costituisce un fatto piuttosto insolito che l'ospedaliere Franco, commendatore di Colonia, abbia ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] opere un codice di Tito Livio illustrato per Giovanni III di Vy, scabino di Metz (già Coll. Major Abbey), e alcuni librid'ore; nella realizzazione di uno di essi (Metz, Bibl. Mun., 1581) egli collaborò con un pittore, più segnato dal gusto francese ...
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BECKET, Tommaso, Santo
U. Nilgen
Arcivescovo di Canterbury nato il 21 dicembre 1118 o 1120 a Londra da famiglia borghese normanna. Compiuti gli studi a Parigi, Tommaso B., dopo aver prestato servizio [...] dagli anni settanta del sec. 12° anche nei manoscritti che non hanno diretto riferimento a B., soprattutto in salteri e librid'ore. Il primo esempio è costituito da un salterio, miniato nell'ambito di Corbie (Amiens, Bibl. Mun., 19), dove, a un ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] tra le feste liturgiche secondo il rito romano e quello della diocesi di Passau. Un esemplare in pergamena di un librod'ore stampato nel 1505, ricco di illustrazioni, si trova ora alla Biblioteca Casanatense di Roma (Rari 402).
Per quanto riguarda ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...