LIVIO, Tito (T. Livius)
Gaetano De Sanctis.
Storico latino. Nacque a Padova nel 59 a. C., morì nel 17 d. C. Delle vicende esteriori della sua vita non sappiamo quasi nulla. Visse a lungo in Roma ed ebbe [...] l'essere la locuzione poetica più copiosa appunto in questa prima pentade e forse, anche più che negli altri libri, in quello sull'età deire. Il fine artista, seppure non sapeva egli stesso l'origine poetica delle leggende che narrava, trovava quasi ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] (1984; nuova ed. 1995) le prime due (Fuga dei sette re prigionieri, 1989; La natura, la Morte e il Tempo . Camera D'Afflitto, 2 voll., Milano 1994.
M. Ruocco, Il librodei dolori quotidiani e delle profezie: al-Iġtiṣāb di Sa῾d Allāh Wannūs, in ...
Leggi Tutto
(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] , a partire dal De re aedificatoria di L. B. E. Panofsky, Das erste Blatt aus dem "Libro" Giorgio Vasaris, in Staedel Jahrbuch, 6 (1930), Puglia, Milano-Roma 1970; K. Nöhles, La chiesa dei Santi Luca e Martina nell'opera di Pietro da Cortona, ...
Leggi Tutto
Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] perché decorasse con affreschi un sepolcreto deire a guisa dei camposanti italiani. Ma degli affreschi furono Blumenthal. Nel 1889 - per effetto anche della recente visita del Théätre Libre di Antoine, sorto poco prima a Parigi - maturò a Berlino un ...
Leggi Tutto
MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] aristocrazia intellettuale laica ed ecclesiastica, che, alleata deire o loro nemica, era stata la protagonista (alle omelie come alle epistole, al suo grande commento morale del libro di Giobbe come alla sua grande raccolta dialogica d'esempî e di ...
Leggi Tutto
POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] tre Persiani, e un esempio più circoscritto a singoli Stati nei libri di Crizia sulla costituzione di Atene, di Sparta e della Tessaglia divino, in questo assicurano il potere (diritto divino deire, che in Inghilterra ha avuto cospicui difensori, in ...
Leggi Tutto
Storico greco del V secolo a. C. Nacque in Alicarnasso, fra il 490 e il 480 a. C. di ragguardevole famiglia, imparentata col poeta Paniaside. Giovanissimo, forse anche fanciullo, andò in esilio col padre, [...] dai grammatici alessandrini. Anche più tarda è la denominazione deilibri col nome delle nove Muse, la cui prima testimonianza I, 184) promette di dare negli 'Ασσύριοι λόγοι la serie deire di Babilonia: e a questi λόγοι egli si riferisce, quando in ...
Leggi Tutto
. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] ma è evidentemente l'opera d'uno che conosceva l'alchimia soltanto dai libri.
Grande oscurità regna ancora intorno al modo con cui l'alchimia greca corte dell'imperatore d'Austria e deire di Francia, alla corte deire di Spagna e d'Inghilterra si ...
Leggi Tutto
Chiamato soltanto Senator nei fasti consolari; a cominciare da Paolo Diacono, anche Cassiodorus. Discese da antica famiglia passata dall'Oriente in Italia. L'avo, tribuno e notaro sotto Valentiniano III [...] dava a ogni editto, a ogni lettera che stendeva per il re, colorito, tono, riflesso di romanità. Convinto fautore della politica accanto alla preghiera e al lavoro manuale la lettura deilibri sacri e profani. Istituì una ricca biblioteca con codici ...
Leggi Tutto
CARLO V re di Francia (IX, p. 36).
La biblioteca di Carlo V. - Appassionato studioso, Carlo V consacrò la miglior parte del suo tempo a raccogliere manoscritti di ogni genere e a farne eseguire per suo [...] conosciuti. Un indice del grande interesse che il re nutriva per i suoi libri ci è fornito dalle cure continue spiegate per la biblioteca, che a poco a poco venne poi spogliata. Dei 1300 manoscritti di cui si componeva, oggi ne sono noti appena ...
Leggi Tutto
paralipomeni
paralipòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo paralipomĕna, adattam. del gr. παραλειπόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di παραλείπω «tralasciare»]. – 1. Propr., cose tralasciate, cose omesse. La parola, usata assai raram. come...
effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano gli atti del re, dapprima giorno...