CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] è la proffibitione fatta in Venetia del libro di quel re". Trattenuto per due settimane a Calais nota alle pp. 25, 32, 35, 38, 74, 131, 135 (gli altri rinvii dell'indice dei nomi non valgono per il C.); Id., P. Paruta, P. Sarpi e... Ceneda, in Boll. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] da Pavia divise la raccolta in cinque libri, ognuno dei quali abbraccia una materia basilare dell’ordinamento spirituale lunam, tanta inter pontifices et reges differentia («tra il pontefice e i re c'é tanta differenza, quanta ce n'è tra il sole e la ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] Carlo II, conte di Provenza e re di Sicilia, sostenitore in Italia dei guelfi. È questo uno dei momenti più importanti, ma più , ecc.) da punti di vista differenti.
Il commento ai Libri Feudorum si trova manoscritto a Basilea (Oeffentiiche Bibl., C. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] degli imperatori transalpini, dalla scomparsa deilibri di quelle leggi e dei relativi centri di studio (§ V mistero dell’assenza di legati pontifici all’incoronazione di Federico come re di Germania fino alla Dieta di Besançon del 1157, sede di ...
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Francesco Vergine
Abstract
Viene analizzato l’istituto del sequestro conservativo passando attraverso l’esame dei presupposti, della struttura sino alla estinzione della misura con riferimenti di [...] il sequestro incontra il limite qualitativo dei beni mobili cc.dd. assolutamente strumenti, gli oggetti e i libri indispensabili per l’esercizio della Milano, 2010; Pierdonati, M., Fumus in re ipsa del delitto e “giudicato cautelare” nel sequestro ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] e a cui diede l'ultima mano Ugolino; 2) la somma dei Tre libri cominciata dal Piacentino e continuata, ma non portata a termine, da , che offre un termine post quem ricordando la pace tra i re d'Inghilterra e di Francia dell'anno 1200, e che ha ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] della città, dall’ottobre del 1401, per conto del re di Francia Carlo VI, ai servigi del quale Gregorio era . 1433 (Epistolae, p. 136). Nel 1441, in un atto sul passaggio deilibri di Niccoli, forse l’amico più stretto del M., al convento di S ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] "Perdam Babillonis nomen" posta in una moneta di Lodovico XII re di Francia, da alcuni creduta coniata in Napoli l'anno 1502 ad Amsterdam era apparsa la traduzione francese deilibri sulla "politia ecclesiastica" (Anecdotes ecclésiastiques contenant ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] e dell'esperienza dei giuristi moderni.
Dapprima fu allievo di Baldo a Perugia: nel 1375 secondo il Del Re (1970) 1485 e a Venezia da Andrea Calabrese nel 1489; la Lectura al sesto libro a Brescia da Enrico da Colonia nel 1477, a Siena da Enrico da ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] 1979, pp. 62 s.). Quanto a Guido da Suzzara, si sa che il re affidò a lui e a Bonello un arbitrato (ibid., p. 94); non fu quaestiones napoletane (1980, pp. 33 s.). Una sua lectura dei Tres libri ora perduta, di cui Mario Montorzi (Attorno e oltre il ...
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paralipomeni
paralipòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo paralipomĕna, adattam. del gr. παραλειπόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di παραλείπω «tralasciare»]. – 1. Propr., cose tralasciate, cose omesse. La parola, usata assai raram. come...
effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano gli atti del re, dapprima giorno...