ASSERETO, Biagio
Giovanni Balbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] città assediata, senza combattere: ma di fronte all'ingiunzione deire d'Aragona di ammainare le vele e di considerarsi periodi molti letterati e non sdegnava neppure il commercio deilibri (una lettera di Bartolomeo Fazio al Panormita ce lo ...
Leggi Tutto
GIGLIO (Lilio), Luigi (Aloisio)
Cesare Preti
Nacque intorno al 1510 a Cirò, presso Crotone, in Calabria, da una famiglia di modeste condizioni. Ebbe almeno un fratello, Antonio, con cui condivise il [...] dall'umanista cirotese G.T. Casopero e da quest'ultimo inserita nei suoi Epistolarum libri duo (Venetiis, J.B. De Vitali, 1535, p. 24), si ricava Cirò, I, Napoli 1849, pp. 222-228; N. Morelli, Vite deire di Napoli, II, Napoli 1852, p. 154; A.M. De ...
Leggi Tutto
ARIPRANDO
Roberto Abbondanza
Maestro piacentino di diritto longobardo, dalle lezioni - o forse soltanto dalle glosse - del quale ebbe origine, a metà del sec. XII, la versione iniziale della prima summa [...] conosciuta della Lombarda (rielaborazione sistematica in tre libri, compiuta sul finire del sec. XI, degli editti deire longobardi e del Capitulare italicum raccolti nel Liber papiensis).
Col titolo improprio di Lombarda-Commentar des Ariprandus, ...
Leggi Tutto
AVALOS, Iñigo d', conte di Monteodorisio
**
Di assai nobile famiglia spagnola, nacque ai primi del sec. XV da Rodrigo Lopez conte di Ribadeo.
Ottenuta, per i meriti acquistatisi dal padre, la protezione [...] Dilettossi maravigliosamente di libri e aveva in casa sua una bellissima libreria: tutti libri degnissimi di mano d'Italia, Firenze 1941, pp. 60 s.; T. De Marinis, La biblioteca napoletana deire d'Aragona, I, Milano 1952, pp. 8, 41, 143 n. 48; G. ...
Leggi Tutto
BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] cui si esprime Donizone non sono riferibili solo ad usi tardi codificati nei Libri feudorum, ma anche all'età di B. stesso: cfr. gli esempi più giusto parlare d'una continuità della politica deire e imperatori tedeschi, che hanno il loro principale ...
Leggi Tutto
COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] 6, p. 162). Un solo Sigeberto compare nella serie deire merovingi in questo periodo: il primo di questo nome, Oxford 1886, pp. V-XXII, 23-53; Chronicarum quae dicuntur Fredegarii Scholastici libri, a cura di B. Krusch, in Mon. Germ. Hist., Script. ...
Leggi Tutto
ASTOLFO, redei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] lui, il 1° marzo 754. A., citando versetti deilibridei Salmi e della Sapienza, si era proclamato obbediente, come capitoli) e nel 754 (13 capitoli), chiuse inoltre la serie deire longobardi legislatori, aperta da Rotari nel 643, e continuata da ...
Leggi Tutto
CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
*
Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] lo fu più tardi sotto la direzione di Augusto. Dai libridei conti e da numerose note di pagamento della bottega appare 1888, p. 127); e due portaritratti d'oro per le nozze d'argento deire d'Italia (1893). Però già nel 1896, per un dono di nozze ...
Leggi Tutto
GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] già eseguito centoventisei disegni in due libri "uno de architectura et l'altro dartigliaria et cose apertenenti a guerre" di Francesco di Giorgio Martini. I disegni illustravano una copia, destinata alla biblioteca deire di Napoli e poi perduta ...
Leggi Tutto
BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] e assai presto. Il B. completò l'invio degli ultimi tre libri e delle note, e stette ad aspettare contando i giorni. Passarono aveva preso su di sé la spesa della stampa dei rami. Ma la morte deire ne ritarderà di qualche anno l'uscita. Apparirà ...
Leggi Tutto
paralipomeni
paralipòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo paralipomĕna, adattam. del gr. παραλειπόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di παραλείπω «tralasciare»]. – 1. Propr., cose tralasciate, cose omesse. La parola, usata assai raram. come...
effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano gli atti del re, dapprima giorno...