ARIPRANDO
Roberto Abbondanza
Maestro piacentino di diritto longobardo, dalle lezioni - o forse soltanto dalle glosse - del quale ebbe origine, a metà del sec. XII, la versione iniziale della prima summa [...] , il Kantorowicz autorevolmente oppone la testimonianza sicura dell'attività di un Ariprando piacentino interprete di quella parte dei Librifeudorum che corrisponde alla prima redazione (databile, sembra, al 1154) di Oberto Dall'Orte. Ed è noto come ...
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Giurista (n. Medicina - m. dopo il 1207), della scuola dei glossatori civilisti; insegnò negli studî di Bologna e di Modena. Fu feudista e avvocato di fama. Come civilista lasciò glosse pregevoli, Quaestiones, [...] dei Tres libri iniziata dal Piacentino. Fu a lungo ritenuto autore di un trattato di procedura, l'ordo iudiciarius "Invocato Christi nomine", che è più probabilmente di un Bencivenne da Siena. Come feudista, scrisse un apparato ai Librifeudorum e ...
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Gli iura regalia, cioè i diritti pertinenti al sovrano o per sua concessione ad altra autorità, che erano caratteristica manifestazione della sovranità nel campo giurisdizionale e amministrativo. L’elaborazione [...] rivendicare al sovrano quei diritti e beni pubblici che i Comuni italiani avevano usurpato. La costituzione, compresa nei Librifeudorum, fu ricevuta con essi in Germania. Si distinsero r. maggiori, inscindibili dal concetto di sovranità, e r. minori ...
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Giurista (Bologna 1270 - ivi 1335). Studiò in patria con Francesco d'Accursio e Dino, ma per motivi politici non poté giungere al dottorato, che gli fu invece conferito ad Aix-en-Provence (1297). Fu poi [...] a Bologna dal 1321. Le sue opere maggiori sono un importante commentario all'Authenticum, un altro sui Librifeudorum, una Practica criminalis. Scrisse anche questioni, soluzioni e brocardi, e un trattato De excommunicatione che testimonia della ...
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Giurista (n. Bologna fine sec. 12º - m. ivi non prima del 1233), glossatore civilista. Ricoprì a Bologna importanti cariche pubbliche e fu maestro di reputati giuristi: Roffredo, Odofredo, Iacopo d'Ardizzone. [...] , e lavori esegetici di vario genere su diverse parti del corpus iuris; va sotto il suo nome la più importante raccolta di Dissensiones dominorum. S'occupò anche di diritto feudale e aggiunse i Librifeudorum, come decima collazione, all'Autentico. ...
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Giurista (forse prima metà sec. 13º), confuso talvolta con altri giuristi dello stesso nome. Si hanno notizie scarse e incerte della sua vita. La sua fama però è durevolmente legata a una glossa ai Libri [...] feudorum, che meritò di diventare la glossa ordinaria a quel testo. Accursio si limitò a farvi solo qualche aggiunta. Sembra che gli sia pure dovuta una revisione della Summa feudorum di Pillio. ...
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Testi di diritto, che formavano oggetto di studio e di insegnamento come fonti della legalis sapientia, nelle scuole civilistiche all’epoca del diritto comune. Essi sono: i 50 libri del Digesto, i 4 delle [...] Istituzioni, i 12 del Codice e le 9 collationes dell’Autentico, che costituivano la materia romanistica; inoltre la Lombarda e i Librifeudorum. ...
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Giurista italiano (m. 1338). Addottoratosi in diritto a Bologna nel 1305, dopo una breve parentesi a Castel San Pietro come professore di diritto, tornò a Bologna dove continuò a insegnare fino alla morte. [...] Scrisse letture sui Librifeudorum, commenti al Codice, questioni e pareri legali. Precorse il Poliziano e M. Vegio come critico delle fonti giuridiche. ...
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Giureconsulto (Padova 1385 - ivi 1453), autore di commentarî ai Librifeudorum e di Consilia (1477). Altri A. (sec. 14º-15º), autori essi pure di consilia, furono Pietro (n. Padova 1401) e Francesco; di [...] un Iacopo A. il Giovane (m. Ferrara 1500), anch'egli giurista, non si conserva alcuno scritto ...
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Giurista del sec. 12º, da Pavia. Rimaneggiò un trattatello sulla successione dei feudi e sulle cause di reversione e decadenza (tit. I, 14, dei Librifeudorum). ...
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