ROSSI, Pietro
Nelly Mahmoud Helmy
– Nato a Siena probabilmente nel maggio del 1403, venne battezzato nella pieve della cattedrale, come risulta dai registri della Biccherna l’ultimo giorno di quel mese. [...] testo biblico, Veteris testamenti atque sententiarum nec non Aristotelis Ethicorum concordia, ovvero il commento al Pentateuco, ai librisapienziali e ai profeti. Il primo codice, appartenuto a Giovanni Cinughi, vescovo di Pienza e di Montalcino, fu ...
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Ecclesiaste
Guy Dominique Sixdenier
La parola non è altro che una trasposizione dal latino e dal greco, e corrisponde all'ebraico Qohelet, " chi chiama per far venire a un'adunanza ". È il titolo (e [...] Tabernacoli o Tende, sukkôt. Nei Settanta, o bibbia greca, l'E. è il secondo dei cinque libri di Salomone; nella Vulgata latina è il secondo dei librisapienziali.
L'E. si presenta come figlio di Davide re di Gerusalemme, ma i critici stimano che la ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] . Si può argomentare, come per l'idea del Logos nel Vangelo di Giovanni, che v'influissero specialmente le concezioni dei librisapienziali dell'Antico Testamento, in cui la Sapienza appare personificata e figura a fianco di Dio come l'"operaia" di ...
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THOTH
Giulio Farina
. Dio-Luna egiziano (ṣḥŏwte "Il chiaro" ṣḥwtj). Secondo alcuni era figlio della coppia Gêbeb e Nüte; secondo altri partorito da Ese insieme con Hôr (Sole); chi lo diceva uscito dalla [...] sostituto del Sole e il suo visir e giudice supremo. Quindi è l'inventore della scrittura, l'autore primo dei librisapienziali, scientifici, magici. In origine, nella leggenda di Osiri, era nemico di questo; poi ne divenne fautore. Funge da scriba ...
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LE CLERC, Jean (Ioannes Clericus)
Joseph Engert
Teologo arminiano e fecondo scrittore, nato il 19 marzo 1657 a Ginevra, morto l'8 gennaio 1736 ad Amsterdam. Figlio del grecista Étienne L., fece i suoi [...] (Amsterdam 1699); un commento latino alla Bibbia, comprendente Abdia (1690), il Pentateuco (1673-99), i libri storici (1708), i Salmi con i librisapienziali e profetici (1731), pubblicato in 2ª ed., voll. 4, Amsterdam 1735. In critica biblica è ...
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GABRIELE Sionita
Maronita, nato a Edden (Libano) nel 1577, morto a Parigi nel 1648. Studiò a Roma nel collegio dei Maroniti; passato nel 1614 a Parigi per collaborare all'edizione della Bibbia poliglotta, [...] anche di traduzione latina: per i Vangeli tuttavia si limitb a una revisione del latino, né tradusse dal siriaco i libriSapienziali e l'Apocalisse. Pubblicò fra altro: Liber Psalmorum Davidis ex arabico idiomate in latinum translatus (Roma 1614; in ...
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SAPIENZA, Libro della
Giuseppe Ricciotti
È un libro deuterocanonico della Bibbia (v.) appartenente al gruppo dei libri detti sapienziali (v. sapienziali, libri), ed è precisamente quello di età più [...] : ai nostri giorni questa attribuzione è stata rimessa in onore da qualche studioso, ma con scarsissimo seguito.
In genere si attribuisce il libro a un'epoca più antica di quella di Filone (metà del sec. I d. C.), e si fissano i due estremi della ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] che si profila sullo sfondo della piramide, per la quale è stato ugualmente proposto il riferimento ai librisapienziali che ebbero parte fondamentale nel vocabolario visivo del Rinascimento e in particolar modo nella scrittura formale di Tiziano ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] una retribuzione immanente.
La polarità sapienza-profezia non coincide semplicemente con i due blocchi materiali dei «libri profetici» e dei «librisapienziali»: non si tratta solo di due forme letterarie, ma di due prospettive, due punti di vista ...
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scrittura (escrittura)
Antonio Lanci
Vincent Truijen
Vincent Truijen
Guy Dominique Sixdenier
Usato con una certa frequenza anche nella Commedia, ricorre soprattutto nel Convivio.
Il senso proprio [...] è la maggior frequenza di allusioni alla Genesi e il maggior impiego di Isaia in confronto agli altri libri dello stesso gruppo. L'uso dei librisapienziali, anch'esso non ha in sé nulla di straordinario; altrettanto si dica per i Proverbi che, in D ...
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sapienziale
agg. [dal lat. tardo sapientialis], letter. – Che riguarda la sapienza, che s’ispira alla sapienza, che tratta della sapienza, intesa come profondo sapere: letteratura s., il complesso degli scritti che contengono massime, proverbî,...
savio
sàvio agg. e s. m. [dal provenz. savi, che è il lat. *sapius (der. di sapĕre «esser saggio»), da cui anche saggio1, attrav. il francese]. – 1. a. Di persona, dotato di buon senso, di equilibrio intellettuale e spirituale: essere, diventare...