GHIRON, Isaia
Raffaella Di Castro
Nacque a Casale Monferrato il 17 dic. 1837 da Elia Vita e da Rosa Sacerdote.
Compiuti gli studi universitari a Torino e a Napoli, ove seguì i corsi di L. Settembrini, [...] e gli acquisti (Dei lettori delle Biblioteche nazionali e di alcuni mutamenti necessari ad esse, in 1950, pp. 117, 151, 211; La Braidense. La cultura del libro e delle biblioteche nella società dell'immagine (catal., Milano), Firenze 1990, ...
Leggi Tutto
DE BERNARDI, Oronzio
Ugo Baldini
Nacque a Terlizzi (Bari), il 13 nov. 1735 da Giuseppe e Bisanzia De Chirico. Restano oscuri stato e composizione della famiglia, e in genere, circa la sua formazione [...] nel nuoto la cui funzione attiene solo ai mutamenti posizionali. Naturalmente il risultato non era nuovo, vitalizio assegnatogli da Ferdinando IV in riconoscimento dei suoi servigi. Dopo la pubblicazione del suo libro tornò a Terlizzi, pare senza più ...
Leggi Tutto
JACOVITTI, Benito
Gloria Raimondi
Nacque a Termoli il 9 marzo 1923 da Michele, ferroviere e operatore cinematografico, e da Elvira Talvacchio di origine albanese. Nel 1931 si trasferì con la famiglia [...] dei ragazzi, chiamò lo J. a collaborare al settimanale. Oltre a un Jack Mandolino venato da marcati accenti surreali, propose ai lettori anche un inedito Zorro Kid e il fortunatissimo personaggio del cow boyCocco Bill.
Attento ai mutamenti nel libro ...
Leggi Tutto
BAZACHI (Bazzacchio, Bazzacco, Bazacchi, Bazzacchi)
Alfredo Cioni
Famiglia di tipografi e librai, fu attiva a Piacenza nel secc. XVI, XVI e XVIII.
Giovanni figlio di Alessandro e di Chiarastella (v. [...] stamparia", con divieto a qualsiasi altro di stampare libri, sotto la pena di 100 scudi d'oro, dei quali 50 ai Bazachi e 50 all'erario 1738 e fu sepolto in S. Protaso.
Per i mutamenti politici sopravvenuti nel ducato di Piacenza, ad Alessandro fu ...
Leggi Tutto
COCITO, Ferdinando
Luciano Tamburini
Figlio del conte Cesare, ufficiale di cavalleria, e della nobile Rosina Martinazzi de Ambrosis, nacque a Vigevano il 7 febbr. 1854. Compì gli studi a Torino, dove [...] La sua soluzione prevedeva la prosecuzione dei portici per tutto il percorso e Veniva però affermato scopertamente il mutamento di destinazione, abolendosi la fruizione aveva fatto paragonare il teatro a un "libro senza frontespizio". Il C. ne aveva ...
Leggi Tutto
BAGLIONI, Tommaso
Alfredo Cioni
Fu tipografo, editore e libraio in Venezia, instaurando un'attività che la famiglia continuò fino al 1850. Gli inizi dell'azienda furono modesti e risalgono al 1598, [...] l'una dopo l'altra. Travolta la Retubblica, sopravvenuti mutamenti di stato, i Baglioni sopravvissero. I loro cataloghi dai degli eredi Baglioni in Venezia, 1824; Ibid., Catalogo deilibri di stampa propria ed aliena vendibili dagli eredi Baglioni, ...
Leggi Tutto
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
pa-kua
‹pa kua› s. cin. (propr. «otto simboli divinatorî»), usato in ital. al masch. plur. – Gli otto trigrammi usati in Cina nel sistema divinatorio dell’I-Ching («Libro dei mutamenti») e la cui invenzione è attribuita al mitico Fu Hsi: sono...