Amor che ne la mente mi ragiona
Vincenzo Pernicone
È la seconda, dopo Voi che 'ntendendo, delle tre canzoni commentate nel Convivio; è citata nel De vulgari Eloquentia (II VI 6) come esempio di poesia [...] 54 D. trascrive in traduzione la prima parte del versetto 23 deiProverbi 8, dove la Sapienza che per D. è corpo di a c. di A. Del Monte, Milano 1960, 21; D. De Robertis, Il libro della Vita Nuova, Firenze 1961; ID., Le Rime di D., in Nuova lect. 311; ...
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VERONELLI, Luigi
Gian Arturo Rota
VERONELLI, Luigi. – Nacque a Milano il 2 febbraio 1926, secondogenito con il gemello Giovanni, di Adolfo, imprenditore chimico, e di Claudia Genta; primogenita, la [...] in secondo a tre mesi di carcere, mai scontati; il libro fu sequestrato e messo al rogo, ultimo in Italia, nel 1960. Come editore: G. Giusti - G. Giupponi, Dizionario deiproverbi italiani, Milano 1956; Il gastronomo, Milano 1956-1962; Il pensiero ...
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GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] anche la serie dei Profeti (1968-69), esposta a Ferrara nel 1970, e il lavoro di traduzione deiProverbi jiddisch, pubblicati nel La ragazza d'osteria di A. Zanzotto (Milano 1982) e per il libro di T. Guerra Il miele (Rimini 1983). Al 1979-81 risale l ...
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DAZZI, Manlio
Leandro Angeletti
Nacque a Parma il 17 apr. 1881 da Edoardo e da Laurina Maurighi. La sua infanzia e la sua giovinezza furono contrassegnate dai continui spostamenti della famiglia per [...] 'anni, il Goldoni e la sua poetica sociale, Torino 1957. Libro, quest'ultimo, complesso e condotto in diverse direzioni- da una storia , a Noventa, con il ricchissimo patrimonio dei canti popolari e deiproverbi. Portò a termine, nel frattempo, le ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] è di tipo filosofico, ritenendo che Salomone, al quale la Bibbia attribuisce l'Ecclesiaste, i Proverbi e il Cantico dei cantici, avesse inteso nei tre libri analizzare il problema dell'unione dell'anima con l'Intelletto Agente. Al Commento all ...
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BINDONI, Francesco
Alfredo Cioni
Figlio maggiore di Alessandro, fu anch'egli editore, tipografo e libraio a Venezia, durante il sec. XVI. Seppure sia possibile che sia nato nell'Isola Bella del Lago [...] ignoto (1526 e 1547), il Libro del peregrino del Caviceo (1531), le rime di Serafino Aquilano,Ecatomphila di L. B. Alberti (1539), la Discordia d'amore e gli Errori d'amore di M. Guazzo (1526),L'origine deiproverbi del Cornazzano (1528 e 1530), la ...
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FRANCIOSINI, Lorenzo
Stefania Del Bravo
, Lorenzo. Sono scarsissimi i dati biografici di questo ispanista e grammatico attivo nella prima metà del XVII secolo; e ciò stupisce, se messo a confronto con [...] F. nel portare a termine la traduzione di un libro così voluminoso e complicato come il Don Chisciotte dovette essere - concettuale, non necessariamente letterale - delle locuzioni e deiproverbi di cui soprattutto il linguaggio di Sancho Panza è ...
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CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] 'intelligenza, ibid. 1630), commentario ad alcuni passi deiProverbi. In ebraico pubblicò le opere poetiche Shir Yehudit Chieri, ibid., XXVII (1961), pp. 63-66; Mostra dell'antico libro piemontese (catal.), a cura dì M. Bersano Begey, Torino 1961, p ...
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BERCHET, Gugliemo
Giulio Monteleone
Nacque a Venezia nel 1833. Appartenente alla stessa famiglia di Giovanni Berchet, partecipò a sedici anni, nel 1848, alla difesa di Venezia come volontario nella [...] il 15 giugno 1913.
Opere principali: Contributo alla raccolta deiproverbi toscani di G. Giusti, Firenze 1852; Le Relazioni italiana, II (1869), pp. 151-170; Marco Polo e il suo libro del Colonnello Henry Yule, in Archivio veneto, II (1871), pp. 124- ...
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quarto
Antonietta Bufano
In un folto gruppo di occorrenze questo aggettivo numerale (frequentemente usato da solo: il sostantivo cui si riferisce è sottinteso) fa parte di una serie di cui gli elementi [...] occorrenza]).
Analoghi i passi di I III 9, II III 7 (a proposito dei cieli, per cui cfr. XIII 20, dove l'aggettivo ricorre al plurale: esso libro, il Convivio (Cv I I 17, e IX 8; cfr. inoltre IV IX 1. In IV VII 9 si allude a un capitolo deiProverbi ...
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proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....