D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] di Teodoro Ameyden su alcuni luoghi dei Geniales dies. Mai più ristampato in Italia, il libro del D. ebbe una enorme all'arte culinaria, ai funerali, allo sport, ai passatempi, ai proverbi, alle bestemmie, agli scongiuri nell'antica Grecia e a Roma ( ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] rupe di Canossa a raccontare le vicende dei suoi signori; il primo libro è dedicato agli avi di Matilde, , chiasmi, tmesi, ossimori, o il diffondersi in similitudini, apologhi, proverbi, e vere e proprie citazioni di autori classici, in particolare di ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] egli fissava l'esperienza della trincea in due libri (Uccidi! Taccuino di una recluta, Torino 1924 F. riprendeva la lotta politica, schierandosi a fianco dei reduci, che manifestavano la loro rabbia per le folclorico (liriche, proverbi, racconti), la ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] che il Decameron era stato incluso nell’Indice deilibri proibiti, il Granduca Cosimo intervenne «rivendicando i Stranieri di Siena).
Salviati, Leonardo (2008-2009), Raccolta di proverbi toscani (Ferrara, Biblioteca Ariostea, cod. I, 394), a cura ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] un elenco posto alla fine del libro di "sentenze e proverbi tratti dal Petrarca ridotti qui per tutte in chiave di gretta presunzione, quanto piuttosto nel senso della difesa dei diritti d'autore allorché si augura che si reprima "la baldanza e ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] dell'antichità e di letteratura cavalleresca, prevedevano un Libro d'Oro delle imprese dei membri dell'Ordine. L'A. in persona una schietta lingua popolare che le infiora di numerosi proverbi: gli elogi del Petrarca in proposito potevano essere ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] ai ➔ modi di dire e ai ➔ proverbi e, pur con parsimonia, ai ➔ neologismi, La funzione educatrice della letteratura è uno dei fili della tessitura della sua opera complessiva: sia di reciproco arricchimento. «Libro di critica militante» e «unico ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] tornando a casa).
Nel 1972 il D. riordinò l'intero corpus dei suoi versi con la silloge Scempio e lusinga, secondo un'idea tematiche, da Solstizio (1934), Proverbi (1937), Testa (1939), Eclisse (1940), Il libro del forestiero (1945), Banchetto ( ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] . Discutendo la favola di Amore e Psiche nel libro quarto dell'opera apuleiana, ammette che essa è Nella prefazione all'edizione degli Adagia dei 1533 egli ammette di aver tratto, nella prima edizione del 1500, molti proverbi latini dal B. (ibid., X ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] vicende stagionali dei campi e sulla vita familiare, con toni di antica saggezza derivata dai proverbi. Il nell'arte, Firenze 1959; Nuovi santi del giorno, ibid. 1960; Il libro degli esempi, ibid. 1963; Con Dante in Casentino, Milano 1963; Della ...
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proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....