La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] marzo del 313 d.C. fu a Milano, dove incontrò Licinio e gli diede in moglie sua sorella Costanza, ma in aprile maggio durante il consolato di Costantino Augusto per la quarta volta e di Licinio Augusto per la quarta volta [= 13 maggio 315 d.C.]».
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Generale e uomo politico romano (n. 185 o 184 - m. 129 a. C.); figlio di L. Emilio Paolo, fu poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano. Nel 168 partecipò, al comando del padre, alla battaglia [...] di Pidna; nel 151 seguì il console L. Licinio Lucullo in Spagna contro i Celtiberi e nel 149 partecipò come tribuno all'assedio di Cartagine, dove subito guadagnò tal prestigio che Massinissa re di Numidia gli lasciò il compito di decidere le sorti ...
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. Scultore appartenente ad una scuola di artisti di indirizzo classicheggiante, tutti provenienti dalla città di Afrodisia nella Caria e probabilmente stabiliti in Roma al tempo degli Antonini (sec. II [...] d. C.). Alla stessa scuola appartengono Coblano, Aristea e Papia, Zenone, Flavio Crisero, Licinio Prisco. Antoniano ci è noto da un rilievo scoperto a Torre del Padiglione nella Campagna romana (oggi a Roma presso la Società delle bonifiche pontine, ...
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(lat. Vaccaei) Antico popolo celtico dell’Hispania Tarraconensis, stanziato sul medio corso del Duero e sottomesso da Annibale nel 220 a.C. Nel 193, con gli Oretani e i Vettoni, i V. furono sconfitti da [...] Fulvio Nobiliore, nel 179 da Postumio Albino, nel 151 durante la campagna diretta da Licinio Lucullo. Anche in seguito si ribellarono più volte (nel 98-94, 74 e 55). ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] che vi risiedono: è una scommessa per il futuro che implica un forte drenaggio di risorse. Si utilizzano il tesoro lasciato da Licinio e i beni confiscati ai templi pagani. E si deve far ricorso a nuove tasse.
Non è storicamente corretto attribuire a ...
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1. Scultore greco, di Sardi, figlio di Teotimo, di età ellenistica; menzionato dalle fonti antiche come bronzista e autore di statue di atleti (Pausania vide in Olimpia la sua statua del pugilista Ageles), [...] guerrieri, ecc. 2. Un altro T. fu pittore, forse del 4º sec. a. C. 3. Veterinario militare dell'imperatore Licinio. ...
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Figlio primogenito di Costantino il Grande, nato da una Minervina, probabilmente il 306 o il 307. Fu nominato Cesare il 1° marzo 317 insieme con Costantino II, primo figlio legittimo di Costantino il Grande, [...] con una vittoria sugli Alamanni e col comando della flotta del padre, tenuto durante la guerra fra Costantino e Licinio. Nel 326 fu ucciso, mediante veleno, a Pola, in circostanze misteriore: il suo nome venne eraso sulle iscrizioni uffigiali ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] il 25 luglio 315 d.C., durante la celebrazioni dei decennalia: Costantino è a quest’epoca Maximus Augustus Pius in Occidente, Licinio suo collega per l’Oriente. In questa peculiare posizione, l’arco si trova a far parte integrante di una ‘topografia ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] improntata senza dubbio alle primissime pagine della Storia Ecclesiastica di Socrate33, Costantino è l’eroe unico fin dal principio e Licinio – che pure in Eusebio è definito come caro a Dio e alleato di Costantino nella lotta contro i tiranni, prima ...
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GRACCO, Gaio Sempronio (C. Sempronius Ti.f. P. n. Gracchus)
Giuseppe Cardinali
Nacque nel 154 a. C. da Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163 a. C. (v.) e da Cornelia figlia del primo Africano, [...] donna di singolari virtù e di doti elevatissime. Sposò una figlia di P. Licinio Crasso Muciano. Nel 134 a. C. seguì Scipione Emiliano nella guerra di Numanzia, e nel 133, quando il fratello ebbe fatto approvare la sua rogazione agraria, fu eletto a ...
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annalista
s. m. [der. di annali] (pl. -i). – Scrittore di annali. In partic., sono così chiamati i primi scrittori di opere storiche in Roma antica (Quinto Fabio Pittore, Lucio Cincio Alimento, ecc., del 3° sec. a. C., che scrissero in greco,...
pompeiano2
pompeiano2 (o pompeano) agg. e s. m. [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeius «Pompeo»]. – 1. agg. Di Gneo Pompeo Magno (1o6-48 a. C.), generale e uomo politico romano, triunviro insieme con Cesare e Licinio Crasso, intimamente o...