VALENTE I (C. Aurelius Valerius Valens)
M. Floriani Squarciapino
Coreggente dell'imperatore Licinio (314), dopo la pace con Costantino deve rinunciare al titolo.
Nelle monete coniate a Cizico ed Alessandria, [...] col naso dritto e lungo contro cui quasi si schiaccia la piccola bocca, si ispira assai da vicino ai ritratti di Licinio; probabilmente mancò il tempo di creare una effigie personale. Stilisticamente si inquadra nella corrente del tempo che esalta le ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] viene creata da Galerio nel 310, quando riconosce anche a Costantino e a Massimino, oltre che a sé stesso e a Licinio, il titolo di Augusto. D’altra parte il principio dinastico continuava ad aleggiare all’interno del sistema tetrarchico e non era ...
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Vescovo (sec. 4º) di Sebaste in Armenia; forse martirizzato durante la persecuzione di Licinio (316 circa); santo protettore di Ragusa, detta appunto "Repubblica di s. Biagio". Festa, 3 febbraio. ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] due guerre. 317-324 d.C.
Il 1° marzo 317 la pace di Serdica conclude formalmente la prima guerra civile tra Licinio e Costantino. Poiché quest’ultimo ha ottenuto una vittoria parziale, è in grado di imporre al suo rivale le condizioni dell’armistizio ...
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Caposcuola dei νεώτεροι, poetae novi, quali Licinio Calvo, Furio Bibaculo, Ticida, Cinna, Catullo; era, secondo le notizie di Svetonio, originario della Gallia (senża dubbio Cisalpina); e dovette nascere [...] pochi anni dopo il 100, perché era ancor pupillo quando fu spogliato del patrimonio paterno durante le proscrizioni di Silla (82-80 a. C.) e perché fu in tempo ad ascoltare le lezioni del grammatico Vezio ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] 9,1-13, in particolare nella variante di alcuni manoscritti in 9,1; X 2,2; 4,16; 4,60; la tarda persecuzione anticristiana di Licinio è attribuita, in aggiunte eusebiane in IX 9,1e12 e X 8,2-9,6, a un suo «essere divenuto folle».
106 Sulla dipendenza ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] ). La morte di Galerio (311) portò allo sfacelo del sistema tetrarchico e all'alleanza tra Massimino e Massenzio contro C. e Licinio. C. dalla Gallia valicò le Alpi, vinse a Torino, conquistò Milano, Verona, e nella battaglia del ponte Milvio (28 ott ...
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Figlia (m. 330 circa) dell'imperatore romano Costanzo Cloro, sorellastra di Costantino; nel 313 sposò l'imperatore Licinio, per confermare l'alleanza di questo con Costantino. Convertita all'arianesimo, [...] fu presente al Concilio di Nicea, ove protesse i seguaci di Ario ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] pp. 173-180, in partic. 173-174; A. Marcone, Pagano e cristiano, cit., pp. 110-111.
78 Nella parte occidentale dell’Impero, Licinio II veniva non a caso celebrato proprio come nipote di Costantino: AE 1969-1970, 375B.
79 RIC VII, p. 327, n. 276.
80 ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] cfr. anche l’iscrizione di Salsovia/Mahmudia in Moesia Inferior (ILS 8940, fra 317 e 324), che, seguendo un ordine di Licinio e Liciniano, registra nel medesimo giorno la dedica di un simulacro del deus Sanctus Sol da parte del dux Valerius Romulus e ...
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annalista
s. m. [der. di annali] (pl. -i). – Scrittore di annali. In partic., sono così chiamati i primi scrittori di opere storiche in Roma antica (Quinto Fabio Pittore, Lucio Cincio Alimento, ecc., del 3° sec. a. C., che scrissero in greco,...
pompeiano2
pompeiano2 (o pompeano) agg. e s. m. [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeius «Pompeo»]. – 1. agg. Di Gneo Pompeo Magno (1o6-48 a. C.), generale e uomo politico romano, triunviro insieme con Cesare e Licinio Crasso, intimamente o...