VALERIO ANZIATE (Valerius Antias)
Gaetano De Sanctis.
Annalista romano. Fu secondo Velleio contemporaneo dello storico Sisenna che, pretore nel 78 a. C., morì nel 67. Ma è singolare che Cicerone non [...] lo menzioni mai, neppure dove parla degli storici romani da Fabio Pittore a Licinio Macro. La sua opera era amplissima comprendendo almeno 75 libri. I dubbî messi innanzi intorno a questo numero paiono infondati. Certo se già nel libro XXII (fr. 57), ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] marzo del 313 d.C. fu a Milano, dove incontrò Licinio e gli diede in moglie sua sorella Costanza, ma in aprile maggio durante il consolato di Costantino Augusto per la quarta volta e di Licinio Augusto per la quarta volta [= 13 maggio 315 d.C.]».
55 ...
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Generale e uomo politico romano (n. 185 o 184 - m. 129 a. C.); figlio di L. Emilio Paolo, fu poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano. Nel 168 partecipò, al comando del padre, alla battaglia [...] di Pidna; nel 151 seguì il console L. Licinio Lucullo in Spagna contro i Celtiberi e nel 149 partecipò come tribuno all'assedio di Cartagine, dove subito guadagnò tal prestigio che Massinissa re di Numidia gli lasciò il compito di decidere le sorti ...
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(lat. Vaccaei) Antico popolo celtico dell’Hispania Tarraconensis, stanziato sul medio corso del Duero e sottomesso da Annibale nel 220 a.C. Nel 193, con gli Oretani e i Vettoni, i V. furono sconfitti da [...] Fulvio Nobiliore, nel 179 da Postumio Albino, nel 151 durante la campagna diretta da Licinio Lucullo. Anche in seguito si ribellarono più volte (nel 98-94, 74 e 55). ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] che vi risiedono: è una scommessa per il futuro che implica un forte drenaggio di risorse. Si utilizzano il tesoro lasciato da Licinio e i beni confiscati ai templi pagani. E si deve far ricorso a nuove tasse.
Non è storicamente corretto attribuire a ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] il 25 luglio 315 d.C., durante la celebrazioni dei decennalia: Costantino è a quest’epoca Maximus Augustus Pius in Occidente, Licinio suo collega per l’Oriente. In questa peculiare posizione, l’arco si trova a far parte integrante di una ‘topografia ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] improntata senza dubbio alle primissime pagine della Storia Ecclesiastica di Socrate33, Costantino è l’eroe unico fin dal principio e Licinio – che pure in Eusebio è definito come caro a Dio e alleato di Costantino nella lotta contro i tiranni, prima ...
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CASTEL DEL MONTE
HHubert Houben
È senz'altro il più affascinante dei castelli costruiti da Federico II. Sulla sua costruzione e sulla sua funzione le opinioni degli studiosi sono contrastanti. Il fascino [...] Castel del Monte, il reale e l'immaginario, ibid., pp. 23-62 (ora in Castel del Monte. Un castello medievale, a cura di R. Licinio, Bari 2002, pp. 1-51); M.S. Calò Mariani, L'arte del Duecento in Puglia, Torino 1984, pp. 111-163; K. Bering, Kunst und ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] di Milano’ non è un editto; tale documento non è promulgato a Milano; l’autore del documento non è Costantino ma Licinio; non è grazie a quel documento che il cristianesimo diviene religione tollerata, poiché ciò è già accaduto due anni prima in ...
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Fratellastro di Attalo III, re di Pergamo che morendo (133 a. C.) aveva lasciato il suo regno al popolo romano, si ribellò a quelle disposizioni testamentarie. La rivolta mosse dalla piccola località di [...] parte dell'Asia Minore. I Romani spinsero all'intervento contro di lui i regoli di quella regione: più tardi inviarono P. Licinio Crasso Muciano (131), che però venne ucciso, e poi M. Perpenna che costrinse A., asserragliato in Leuce, ad arrendersi ...
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annalista
s. m. [der. di annali] (pl. -i). – Scrittore di annali. In partic., sono così chiamati i primi scrittori di opere storiche in Roma antica (Quinto Fabio Pittore, Lucio Cincio Alimento, ecc., del 3° sec. a. C., che scrissero in greco,...
pompeiano2
pompeiano2 (o pompeano) agg. e s. m. [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeius «Pompeo»]. – 1. agg. Di Gneo Pompeo Magno (1o6-48 a. C.), generale e uomo politico romano, triunviro insieme con Cesare e Licinio Crasso, intimamente o...