MELEZIANI
Alberto Pincherle
. Furono i seguaci di Melezio, vescovo di Licopoli nel Basso Egitto e morto verso il 326, autore dello scisma sorto in seguito a una prevaricazione di Melezio, che durante [...] la persecuzione si arrogò di ordinare preti e vescovi nelle comunità private dei loro pastori: ciò senza considerare il diritto della sede di Alessandria di ordinare vescovi per tutto l'Egitto, né quello ...
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CONTARINO, Francesco
Santi Mancuso
Nacque da Antonio e da Agata Licopoli nel 1855 a Reggio Calabria, dove frequentò le scuole secondarie distinguendosi negli studi. Con borsa di studio concessagli dall'amministrazione [...] comunale, egli si trasferì a Napoli dove conseguì la laurea ìn matematica e in ingegneria.
Il C. insegnò fisica e meteorologia presso la scuola superiore di agraria di Portici e, per alcuni anni, fu incaricato ...
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Dio egiziano, il cui nome significa «battistrada». È rappresentato come lupo ed è venerato in particolare a Licopoli. Ha carattere talvolta guerriero, più spesso funerario. ...
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Vescovo e martire in Egitto sotto Diocleziano; con Pacomio, Teodoro e Filea indirizzò uno scritto a Melezio di Licopoli; forse da identificare con l'E. autore di una revisione della Bibbia biasimata da [...] s. Girolamo ...
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Scultore greco (3º sec. d. C.), figlio di Apollofane, la cui firma è incisa nel ginocchio di una statua acefala trovata a Licopoli (Egitto). ...
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SALONINA (Cornelia Salonina Augusta)
G. Bovini
Moglie di Gallieno (imperatore 253-268). Donna intelligente e colta favorì gli studî di filosofia: del suo mecenatismo godette Plotino di Licopoli, il celebre [...] fondatore della scuola neoplatonica.
Dalle effigi sulle monete si possono rilevare i lineamenti fisionomici dell'Augusta: fronte arcuata, naso aquilino formante un angolo all'attacco con la fronte, occhi ...
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Vescovo (dal 300 circa), abbandonò Alessandria durante la persecuzione di Diocleziano; sostanzialmente benevolo verso i lapsi della persecuzione, provocò, con questo suo atteggiamento, lo scisma meleziano [...] (v. Melezio di Licopoli); martirizzato nel novembre 311; in teologia fu antiorigenista. Delle sue opere restano pochi frammenti, i più importanti dei quali sono 14 canoni penitenziali relativi appunto ai lapsi. ...
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La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] la continuità di una tradizione, che comprende l'ebreo Filone, i pagani Ipazia, Ierocle, Asclepio, Alessandro di Licopoli, i cristiani Panteno, Clemente, Giovanni Filopono, Sinesio di Cirene, Nemesio di Emesa, Dionisio di Alessandria e, superiori ...
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Fu il predecessore di S. Atanasio sulla cattedra episcopale, nella quale succedette a Pietro e ad Achilla (312 o 313). Ebbe a sostenere varie lotte, a proposito della celebrazione pasquale (contro Crescenzio) [...] e soprattutto contro lo scisma di Meleto di Licopoli. Dopo aver tollerato per qualche tempo l'insegnamento ereticale di Ario, dovette procedere alla sua condanna. L'appoggio concesso all'eresia dall'episcopato asiatico inasprì la controversia al ...
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SIUT (o Assiut, Asyūṭ; A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Città dell'Alto Egitto e capoluogo di provincia, situata sulla riva sinistra del Nilo a 379 km. dal Cairo. Al centro di una vasta fertile pianura, [...] . III d. C. vi nacque Plotino, filosofo neoplatonico. Siut fu cristianizzata ai primi del sec. IV e diede i natali a Giovanni da Licopoli, che ebbe fama di santo e di profeta. La città attuale, con 57.000 ab. (1927), è la più grande dell'Alto Egitto ...
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meleziano
s. m. e agg. [dal lat. tardo Meletianus]. – Seguace del movimento religioso (scisma m.) che prende nome da Melezio (lat. Meletius), vescovo della città egiziana di Licopoli, morto nel 326 circa; per la sua concezione rigoristica...