Vescovo di Licopoli nel Basso Egitto (m. 326 circa), autore dello scisma detto meleziano, sorto dal suo atteggiamento durante la persecuzione di Diocleziano tra il 305 e il 306: mentre molti vescovi erano [...] in prigione, e Pietro, vescovo di Alessandria, era nascosto, M. si arrogò il diritto di ordinare preti e vescovi nelle comunità private dei loro pastori. Quando poi (306) Pietro riammise i lapsi nella ...
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Dio egiziano, il cui nome significa «battistrada». È rappresentato come lupo ed è venerato in particolare a Licopoli. Ha carattere talvolta guerriero, più spesso funerario. ...
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Vescovo e martire in Egitto sotto Diocleziano; con Pacomio, Teodoro e Filea indirizzò uno scritto a Melezio di Licopoli; forse da identificare con l'E. autore di una revisione della Bibbia biasimata da [...] s. Girolamo ...
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Vescovo (dal 300 circa), abbandonò Alessandria durante la persecuzione di Diocleziano; sostanzialmente benevolo verso i lapsi della persecuzione, provocò, con questo suo atteggiamento, lo scisma meleziano [...] (v. Melezio di Licopoli); martirizzato nel novembre 311; in teologia fu antiorigenista. Delle sue opere restano pochi frammenti, i più importanti dei quali sono 14 canoni penitenziali relativi appunto ai lapsi. ...
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Misticismo
Piero Coda
L’incontro diretto e personale con il Divino
Il misticismo è l’espressione più profonda del sentimento religioso. Indica, infatti, il desiderio dell’uomo di giungere già in questa [...] dei. Questo significa rendersi simili a Dio, diventando santi e giusti.
Qualche secolo dopo un altro filosofo, Plotino di Licopoli, in Egitto (3° secolo d.C.), approfondisce l’insegnamento di Platone e sottolinea che è necessario uscire non solo ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] . In alcuni rari casi quindi l’itineranza non è biasimata, forse per il prestigio di chi la pratica. Giovanni di Licopoli, ad esempio, monaco veggente, vive da vagabondo, ma in lui alberga il carisma della mobilità93.
Il più noto gruppo monastico ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] l’intercessione dei santi17.
Non diversamente, nel presentare il rapporto che s’instaura tra Teodosio e il monaco Giovanni di Licopoli:
Egli dunque fece ritorno in Oriente e colà, come aveva fatto all’inizio del suo principato, con la massima cura ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] e coraggioso. Questa centralizzazione, che non sostiene le comunità perseguitate, è stata radicalmente criticata da Melizio, vescovo di Licopoli, che oggi, grazie alle liste episcopali in etiopico, sappiamo essere stato eletto da Teona (282-300), il ...
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meleziano
s. m. e agg. [dal lat. tardo Meletianus]. – Seguace del movimento religioso (scisma m.) che prende nome da Melezio (lat. Meletius), vescovo della città egiziana di Licopoli, morto nel 326 circa; per la sua concezione rigoristica...