Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] , mossa al vescovo di Alessandria Atanasio, di violenza contro i meliziani, gli scismatici alessandrini seguaci di Melizio di Licopoli, celebri per l’atteggiamento rigorista tenuto durante la Grande persecuzione e ai cui vescovi era stata imposta la ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] l’intercessione dei santi17.
Non diversamente, nel presentare il rapporto che s’instaura tra Teodosio e il monaco Giovanni di Licopoli:
Egli dunque fece ritorno in Oriente e colà, come aveva fatto all’inizio del suo principato, con la massima cura ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] allo scisma meliziano, era cominciato in Egitto durante la Grande Persecuzione, quando Melizio, vescovo di Licopoli, aveva consacrato arbitrariamente alcuni vescovi, prevaricando sulla prerogativa del vescovo di Alessandria. Alimentato forse anche ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di riscossa pagana contro il cristianesimo è il neoplatonismo, rappresentato dal fondatore Ammonio Sacca e poi da Plotino di Licopoli (204-270), Porfirio (232-304), Giamblico ecc.; alla scuola neoplatonica si collega un’ultima fioritura di retori ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] e coraggioso. Questa centralizzazione, che non sostiene le comunità perseguitate, è stata radicalmente criticata da Melizio, vescovo di Licopoli, che oggi, grazie alle liste episcopali in etiopico, sappiamo essere stato eletto da Teona (282-300), il ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] (electae), che si intrufolano nelle case con modi ammalianti. Alcuni manichei frequentano la scuola del filosofo neoplatonico Alessandro di Licopoli, nell’alto Egitto, che verso il 290 scrive un trattato Contro la dottrina di Mani. Vi sono, quindi ...
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meleziano
s. m. e agg. [dal lat. tardo Meletianus]. – Seguace del movimento religioso (scisma m.) che prende nome da Melezio (lat. Meletius), vescovo della città egiziana di Licopoli, morto nel 326 circa; per la sua concezione rigoristica...