Toante
Clara Kraus
Uno dei due figli di Isifile, che, riconosciuta la madre mentre stava per essere uccisa, spinti da amore, corsero a lei e riuscirono a salvarla. Né il nome di T. né quello del fratello [...] formulati nei versi in cui è fatta allusione a loro (Pg XXVI 95-96 Quali ne la tristizia di Ligurgo / si fer due figli a riveder la madre).
Per l'intero episodio mitico e per il suo significato nel contesto dantesco, v. EUNEO; ISIFILE; LICURGO. ...
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EURIPIDE (Εὐριπίδης, Euripĭdes)
A. Giuliano
Insieme ad Eschilo e a Sofocle il più famoso tragico dell'antichità.
Nato nell'isola di Salamina nel 480 a. C., E. morì ad Arethusa presso Amphipolis nel 406 [...] e le lentiggini che gli coprivano il viso (Vita Eur., p. 134). Durante il periodo della sua amministrazione (338-327 a. C.), Licurgo dedicò nel teatro di Dioniso ad Atene le statue dei tre grandi tragici (Plut., Morai.; Lycurg., 10) che Pausania vide ...
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ESCHINE (Αἰσχίνης, Aeschĭnes)
L. Laurenzi
Oratore e uomo politico ateniese, rivale di Demostene, andato in esilio a Rodi nel 330 a. C., e morto in data ignota. Il suo ritratto è stato riconosciuto per [...] 'opera gli elementi essenziali dello schema figurativo del Sofocle lateranense, che i più fanno risalire all'originale dedicato da Licurgo nel 340 a. C. nel teatro di Dioniso ad Atene, ossia la solida ponderazione delle masse, ottenuta rappresentando ...
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Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] già fu ricordato, la sua parte costruita si limitava ad un'orchestra circolare e ad un muro di cinta, e il periodo di Licurgo non si può più dire. Realmente non conosciamo il teatro in cui furono rappresentate le tragedie di Eschilo, di Sofocle e d ...
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OLIMPICI, GIUOCHI
Giulio GIANNELLI
Lando FERRETTI
. Grecia. - I giuochi olimpici dell'antica Grecia si riconnettono con le Olimpie (τὰ 'Ολύμπια), la più antica e la più celebrata delle quattro grandi [...] restaurata la celebrazione, seguendo l'esortazione dell'oracolo di Delfi, Ifito, re di Elide, aiutato e favorito dal re spartano Licurgo: ancora al tempo di Pausania, si mostrava in Olimpia un disco di bronzo (il cosiddetto "disco di Ifito") sul ...
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Leggi, Le
(Νόμοι ἢ περὶ νομοϑεσίας) Dialogo di Platone. Divisa in dodici libri, l’opera verte sul fine cui deve tendere il legislatore e sulla forma di governo più appropriata per l’attuazione di tale [...] rivolti accenti critici circa il regime politico vigente; Creta, le cui leggi, divinamente ispirate da Zeus a Minosse e Licurgo, sono condizionate dalla necessità della guerra; Sparta, cui Platone guarda con favore. Lo Stato migliore, ossia in cui ...
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SUÑER, Luigi
Alberto Manzi
Autore drammatico italiano, nato a Cuba l'11 febbraio 1832, morto a Firenze il 28 dicembre 1909. Si laureò in legge a Siena (1857) e partecipò come volontario alle guerre [...] era stabilito, non si realizzarono sempre nelle successive commedie. Varie di merito e di fortuna sono: Una piaga sociale; Una legge di Licurgo; Un cartoccio di confetti; Lontan dagli occhi lontan dal cuore; Né per il re, né per la donna, ecc. La sua ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Atene
Demetrio U. Schilardi
Atene
Capitale dell’Attica (gr. Ἀθῆναι; lat. Athenae), prende il nome da Atena, protettrice della città. Al centro della pianura [...] Filippo di Macedonia portò a un conflitto aperto con gli altri stati greci. Nel 338 a.C., anno della sconfitta di A., Licurgo ottenne la carica di tesoriere e sotto la sua amministrazione (338-326 a.C.) A. visse un periodo di prosperità finanziaria ...
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Generale e uomo politico ateniese di parte oligarchica (n. 397 a. C. circa - m. 318 a. C.); vinse a Tamine sull'Eubea ribellatasi ad Atene (349) senza tuttavia ottenere successi conclusivi. Nel 343 era [...] poi l'accordo con Filippo, che avvenne per la mediazione sua, di Eschine e Demade. Collaborò in seguito con Demostene e Licurgo per restaurare le finanze e l'esercito di Atene, pur rimanendo favorevole alla necessità della tutela macedonica e dell ...
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Figlio (n. 445 a. C.) di Plistoanatte, della casa reale degli Agiadi, regnò ancora bambino, sotto tutela, durante il temporaneo esilio da Sparta del padre, poi dalla morte di lui (409) fino al 395 a. C. [...] Spartani e condannato a morte a causa del suo comportamento, fuggì in esilio a Tegea dove visse ancora parecchi anni. P. fu autore di uno scritto contro Licurgo, probabilmente inteso a dimostrare la mancanza di giustificazione storica dell'eforato. ...
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spartano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Spartanus]. – 1. Di Sparta, città dell’antica Grecia nel Peloponneso merid., capitale della Laconia: lo stato s.; le leggi s., la costituzione s. di Licurgo; la rigida educazione militare spartana. Come...
plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...