La grande scienza. Bioinformatica
Anna Tramontano
Bioinformatica
La bioinformatica è una scienza multidisciplinare, al crocevia tra biologia, chimica, matematica, fisica e informatica, che analizza [...] di dollari. Il metodo usato per il sequenziamento consiste nel clonare grandi frammenti nei già citati cromosomi artificiali di lievito e poi nel clonare ulteriormente frammenti più piccoli che possono essere sequenziati. A grandi linee si può dire ...
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Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il [...] metà del 19° secolo, con la fondazione della moderna microbiologia e in particolare con lo sfruttamento industriale del lievito: anche i microrganismi venivano così addomesticati dall'uomo. Contemporaneamente nasceva la genetica, che ha permesso di ...
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Proteomica
GGennaro Marino
di Gennaro Marino
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) dalle proteine alla proteomica; b) definizioni. ▭ 2. Metodologie: a) l'elettroforesi bidimensionale (2DE); b) la spettrometria [...] Superti-Furga (v. Gavin e altri, 2002), a Heidelberg, ha descritto la 'organizzazione sociale' di 589 proteine di lievito che creano tra loro circa 200 macrocomplessi, ciascuno dei quali condivide alcuni dei propri componenti molecolari con altri ...
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Biologo cellulare e molecolare tedesco naturalizzato statunitense (Waltersdorf, od. Niegoslawice, Polonia, 1936 - New York 2018).
Vita
Laureatosi in medicina presso l'Università di Tubinga (1960), lasciò [...] l'universalità dell'ipotesi del segnale, in quanto lo stesso meccanismo opera in cellule vegetali, animali e di lievito. Nel 1980 formulò il principio generale secondo cui ciascuna proteina presenta nella sua struttura intrinseca l'informazione ...
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codice epigenetico
L’epigenetica include tutti quei fenomeni che permettono al DNA di esprimersi in maniera differenziata, senza subire alcuna variazione nella sequenza, fondamentalmente grazie all’attivazione [...] diverse nel genoma, sia la tendenza di questi stati a diffondersi interessando le zone vicine. Nel lievito Saccharomyces cerevisiae, per es., se alcuni geni vengono sperimentalmente spostati dalla localizzazione originaria del genoma e riposizionati ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] 3 anni a ottenere 1 mg da ben 90 kg di lievito.
Spiegati i meccanismi della trasmissione sinaptica. Paul Greengard, della dell'acido ribonucleico di trasporto (tRNA) dell'alanina del lievito.
Sintetizzato l'ormone della crescita. I biochimici Choh ...
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Teoria secondo la quale le cellule embrionali si differenziano in successivi stadi di sviluppo. Il termine risale al 17° sec., all’epoca della disputa tra i preformisti, secondo i quali lo sviluppo di [...] di effetto di posizione quando l’attività di un gene dipende dalla posizione che esso occupa nel genoma. Nel lievito Saccharomyces cerevisiae, per es., se alcuni geni sono spostati dalla localizzazione originaria del genoma e riposizionati vicino ai ...
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Conteggio al microscopio delle cellule contenute in un liquido organico: si ottiene con apparecchiature elettroniche che registrano le variazioni di conduttività al passaggio di singole cellule in soluzione [...] completa sequenza del genoma umano genoteche cromosoma-specifiche costruite usando come vettori cosmidi o cromosomi artificiali di lievito (YAC). Risulta evidente che, usando queste genoteche, si riduce il numero di cloni da saggiare per identificare ...
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Plasmidi
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I p. sono molecole di DNA di dimensioni ridotte, capaci di esistere come elementi genetici autonomi all'interno delle cellule. Essi sono molto diffusi [...] che consentono la replicazione del p. in entrambi. Il più noto è quello che può replicarsi in Escherichia coli e nel lievito Saccharomyces cerevisiae: esso contiene due origini di replicazione, ognuna attiva in uno dei due organismi e due geni per la ...
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La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] istonacetiltransferasi (HAT); la proteina isolata, infatti, era l'omologo del fattore GCN5, un ben noto coattivatore trascrizionale di lievito (una proteina che non lega direttamente il DNA, ma lo fa tramite un altro fattore proteico). Il progredire ...
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lievito1
lièvito1 part. pass. e agg. – Forma ant. e tosc. per lievitato (propriam. part. pass. di lievitare senza suffisso): si distinguerà che il pane è lievito dall’unitezza della superficie (Lastri).
lievito2
lièvito2 s. m. [lat. *lĕvĭtum per il lat. class. levatum, part. pass. di levare «alzare»]. – 1. In botanica, nome generico dato a funghi ascomiceti, della famiglia saccaromicetacee, caratterizzati dalla mancanza di un corpo fruttifero...