. Fiamminghe, franco-fiamminghe o anche borgognone si dicono quelle scuole che dall'inizio del sec. XV a mezzo il XVI diffusero la loro arte dalle Fiandre e dai Paesi Bassi in tutta l'Europa. Esse raggiunsero [...] . Già alla fine del Trecento Cambrai possedeva del resto una fama che l'aveva posta al disopra di Parigi, Beauvais, Lilla, Arras, Tournai, Douai.
La penetrazione dell'elemento musicale fiammingo in Roma era stata preceduta fino dal 1377 dai cantori ...
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GIORDANO di Sassonia (detto anche degli Eberstein, secondo una tradizione dubbia), beato
Francesco Valli
Secondo maestro generale dell'ordine domenicano, nacque, verso la fine del sec. XII, nella diocesi [...] Briefe Iordans v. Sachsen, a cura di B. Altaner, Lipsia s. a.; Lettres à la b. Diana d'Andalo, a cura di M. Aron, Lilla-Bruges 1924; Libellus de principiis ord. praed., a cura di H. C. Scheeben, in Monum. Ordin. Praedic., XVI, Roma 1935, pp 3-88
Bibl ...
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LEONIDA Tarentino (Λεωνίδας ὁ Ταραντῖνος)
Augusto Rostagni
È tra i primi e più originali rappresentanti della poesia epigrammatica greca durante l'età alessandrina. Della sua vita nulla si sa se non [...] Palatina, ecc. (traduzione e commento), 1905, pp. 133-232; J. Mouquet, Les épigrammes de Léonidas de Tarente, Lilla 1907 (traduzione).
Bibl.: F. Susemihl, Geschichte der griechischen Literatur in der Alexandrinerzeit, II, Lipsia 1892, pp. 534-37 ...
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Scultore fiammingo della fine del sec. XIV. Probabilmente era l'autore delle due pale d'altare in legno scolpito e policromo, che Filippo l'Ardito, duca di Borgogna, avendole vedute l'una nella chiesa [...] principale è l'opera di C. Dehaisnes, Histoire de l'art dans la Flandre, l'Artois et le Hainaut, avant le XVe siècle, Lilla 1886, pp. 503-508, e Documents, II (tav. a p. 1029). Cfr. pure St. Lami, Dictionnaire des sculpteurs de l'école française du ...
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GOSSAERT, Jan (Johannes Malbodius, Jennin de Maubeuge), detto Mabuse
Sophie A. Deschamps
Pittore, nato a Maubeuge verso il 1480, morto probabilmente a Middelburg tra il 1533 e il 1536. Non se ne ha [...] , ma ve ne sono molte apocrife. Lasciò anche incisioni in legno e in rame.
Bibl.: M. Gossart, J. G. de M., Lilla 1902; E. Weiss, Y. G. genannt Mabuse, Parchim 1913; Winkler, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921; M. J. Friedländer ...
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Oratore latino dell'epoca di Augusto; mutate ormai le condizioni ambienti e i gusti, egli pensò che il tempo dell'oratoria classica fosse tramontato (Tac., De orat., 19) e quindi si foggiò una nuova forma [...] raccolto i frammenti e gli estratti delle declamazioni conservatici da Seneca il Vecchio.
Bibl.: P. Robert, De Cassi Severi eloquentia, Parigi 1890, p. 157 segg.; H. Bornecque, Les déclamations et les déclamateurs d'après Sénèque le père, Lilla 1902. ...
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SALERNO, Enrico (Enrico Maria). – Nacque a Milano il 18 settembre 1926 da Antonino, amministratore giudiziario di origini siciliane, e da Milka Storff, violinista slava, secondo di quattro fratelli (Titta, [...] e con la formazione milanese del Teatro Stabile di via Manzoni (1953-54) con la quale, a fianco di Memo Benassi, Lilla Brignone e Gianni Santuccio, si distinse nelle interpretazioni de I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij e nell’Allodola di Jean ...
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GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] essere diffusa, quanto più lo sarà tanto più splenderà e si rafforzerà; qui il rimando è all'Anticlaudianus di Alano di Lilla, citato alla lettera (Cremascoli, 2003, p. 264), al quale si accosta l'immagine dell'acqua nelle cisterne e delle sue fonti ...
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erica
Alessandra Magistrelli
In compagnia di azalee, rododendri, mirtilli, corbezzoli
L'erica appartiene alla famiglia delle Ericacee, che comprende oltre 3.000 specie di alberi e arbusti.
Sono piante [...] pipe pregiate. Dal nettare di Erica multiflora le api ricavano un ottimo miele. Tutte le specie hanno piccoli fiori bianchi o lilla o rosa e foglie squamiformi sempreverdi, il che vuol dire che per tutto l'anno, senza soste, compiono la fotosintesi ...
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SŁOWACKI, Juljusz
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Krzemieniec il 4 settembre 1809, morto a Parigi il 3 aprile 1849. Figlio di Eusebio (1773-1814), noto scrittore classicheggiante e professore di [...] aspetto, battagliero e mite, della psiche polacca (tragedia Lilla Weneda, 1840, cui aggiunse i versi incisivi, in questo o quel dramma (il più perfetto è certamente Lilla Weneda), in questo o quel poema descrittivo-narrativo (emergono tuttavia ...
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lilla
(non com. lillà) agg. e s. m. [lo stesso etimo di lillà], invar. – Tono di colore tra il rosa e il viola, detto anche gridellino, caratteristico dei fiori di alcune razze della pianta lillà: un abito color lilla; stoffa l., camicetta...
lilla
lillà (o lilla; region. lilà) s. m. [adattam. del fr. lilas (v.)]. – Arbusto della famiglia oleacee (Syringa vulgaris), detto anche serenella o siringa, alto da 2 a 4 m, con fiori profumati, in pannocchie compatte, corolla d’un violaceo...