AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] successione quasi interminabile di livelli e di gradi gerarchici. Soltanto il vertice dell’impresa possedeva il controllo della macchina operativa e disponeva della fissando, d’intesa con il fratello, un limite di 60 anni d’età per i livelli ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] dell'indipendenza di Bologna di fronte al papato ed al duca di Milano di cui sino allora Annibale era stato l'autorevole e popolare esponente. Sembrava perciò che il figlio di Annibale fosse naturalmente designato alla successione ogni limite ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] fratello Gaetano (21 sett. 1806) aveva lasciato aperti problemi di successione. Tra l'inverno 1807 e la primavera 1808 fu a Milano virtuosistico sarà la costante della produzione clementina, la sua caratteristica e non il suo limite, ché, dove volle, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] nostro avviso, la grandezza e a un tempo il limite teorico di Marsilio. Va infine notato come il discorso potenziale antipapista e che riteneva utile ai fini della lotta di Enrico IV di Navarra per la successione sul trono di Francia (Piaia 1977, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] , lo domina, in quanto non subisce le dimensioni dello spazio e del tempo come limiti (la scultura ha «obbligo [...] col lume») ma
La temporalità non è più connotata necessariamente da mera successione e transitorietà, ma da una dinamica, da una ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] il dominio imperiale, ponevano un limite preciso: l'assicurazione da parte dell'imperatore che egli, quando li avesse diretta, la possibilità che in Milano stessa si provvedesse alla successione. È questo un altro episodio che, anche tenendo conto ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] Il canale osseo (o meglio il piccolo bacino) limita la distensibilità delle parti molli, costringendo il feto a superare un in successione i fenomeni meccanici, sotto la spinta delle contrazioni uterine, e con la collaborazione della partoriente, ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] di avere avuto in certo senso "coscienza" di questo suo limite: il C. non considerò mai compiuto, definitivo, un mette in secondo piano la mera successione di opere, giorni e autori, privilegiando l'individuazione della "causale ideologica" che ha ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] con numerosissime ristampe fino al sec. XVIII.
Ma il B. non si limitò a questa intensissima attività letteraria: da molto tempo, forse sin dalla sua 1627 al 1680, dall'inizio, cioè, della contesa per la successione di Mantova e del Monferrato. Il B. ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] sviluppo di questa teoria, concepita per descrivere successioni di problemi di calcolo delle variazioni, i limitidelle loro soluzioni, il problema variazionale limite. Questi furono gli anni di massima espansione della ‘scuola’ di De Giorgi e la ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....
successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...