CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] au plaisir de se mocquer de tout le monde" (lett. a Carlo Felice, 27 maggio 18 16, in Perrero, p. 101).
Il limite umanamente più grave di C. A. sarebbe consistito in una mancanza di sensibilità, in una incapacità di affetto che avrebbe prodotto nell ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] , però, tagliò le gambe al progetto: fornito di istruzioni datate 20 maggio 1814 e ispirate a maggior realismo e senso del limite, il segretario di Stato si precipitò a Parigi dove arrivò il 2 giugno, preceduto di soli quattro giorni dal della Genga ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] Luigi criticò il ministro Magliani per la sua politica di deficit spending, imputandogli di aver portato il bilancio dello Stato al limite di rottura dell'unità fiscale, dato che, sommando le due categorie delle entrate e delle spese effettive con il ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] schieramento. In ogni caso, al di là degli oggettivi meriti o limiti, l'anagrafe gli fu d'aiuto. Il fatto che apparisse esporsi e mostrando per entrambe le obbedienze un rispetto ai limiti dell'ambiguo. Le due Curie finirono per trovarsi vicine, ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] del Carnaro, il disegno di un nuovo ordinamento istituzionale, pubblicato il 30 ag. 1920 e che D'Annunzio si limitò a rivestire di forma letteraria. Le sue attese, tuttavia, naufragarono sugli scogli della realtà interna ed internazionale.
Era del ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] , pp. 162 ss.).
Il B. non era a Roma quando l'allocuzione di Pio IX del 29 aprile aveva segnato il limite invalicabile della sua azione, ma si prodigò poi ampiamente a manifestare la propria opinione alla Camera dei deputati, dove era stato inviato ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] polacca del 1863-64 con uno sforzo italiano contro l'Austria per la Venezia. L'8 dic. 1863 il C. si limitò a inviare un messaggio "Ai patrioti della Serbia e dell'Ungheria", esortandoli a prepararsi.
A Torino, sempre tallonato dall'indigenza, il ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] , "ottimi costumi"; è, infatti, "giusto, onorato, pio e pieno di buoni sensi", insiste l'anonimo, "non però sopraffino". Un limite che non guasta, che alla lunga l'avvantaggia, che comunque s'adatta al ritmo pacato della sua esistenza. Egli "vive ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] dal raffronto tra le sue fortune e quelle altrui, dall'amarezza di non esser riuscito ad annullare del tutto il limite impostogli dai modesti natali; egli fu ambizioso come Foscolo, politico come Dandolo, letterato come Monti, ma a tutti costoro ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] rimproverato anche da storici come il Capponi, certo non inclini alla glorificazione dell'accaduto, costituisce forse il maggiore limite del B. storiografo, che resta su un piano astratto anche quando, ancorato a una visione illuministica, riduce il ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....
limano1
limano1 s. m. [adattamento del russo liman, dal turco liman «porto», che a sua volta è dal gr. mod. λιμάνι, ant. λιμήν -ένος «porto»]. – In geografia fisica, lo sbocco del fiume quando è trasformato in laguna; il nome russo è usato...